Scialpinista scomparso sul Pordoi con 20 gradi sotto zero: ricerche con l'elicottero

Etienne Bernard, lo scialpinista scomparso sul passo Pordoi
Etienne Bernard, lo scialpinista scomparso sul passo Pordoi
di Raffaella Gabrieli
Giovedì 14 Gennaio 2021, 00:25 - Ultimo agg. 11:19
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LIVINALLONGO Giovane scialpinista della Val di Fassa disperso tra le nevi del Pordoi, anche il soccorso alpino di Livinallongo del Col di Lana sta battendo palmo a palmo la zona. È disperso dal pomeriggio di ieri in quota, nella zona del Pordoi, Etienne Bernard. Il 27enne di Campitello, arrampicatore, maestro si sci, guida alpina, era salito al passo con la sua auto, per dedicarsi ad un’escursione scialpinistica. L’allarme è scattato verso le 17, dopo che la fidanzata, di Canazei - con cui aveva appuntamento alle 16 - non l’ha visto arrivare e ha tentato invano di chiamarlo al telefono.

I SOCCORSI
«Gli uomini della stazione di Livinallongo sono stati allertati - spiegava ieri il delegato provinciale Cnsas Alex Barattin - e stanno andando in cima al Pordoi, dove la persona dispersa era stata avvistata l’ultima volta». Ma i soccorsi erano scattati subito, con gli uomini del Soccorso alpino dell’Alta Fassa, l’elicottero dei vigili del fuoco permanenti di Trento. Dalle 17.30 e per un’ora circa più volte l’elicottero ha cercato di sorvolare più volte un’ampia zona: da quella sopra il passo, verso la forcella Pordoi e il Piz Boé a nord fino al Belvedere, a sud del passo, spingendosi fino alla Val Lasties a ovest e al versante veneto del massiccio a est. L’ultimo contatto telefonico con il 27enne risale a mezzogiorno: si trovava a Forcella Pordoi, poi nessuna altra comunicazione.

L’auto è stata trovata a passo Pordoi.

GLI OSTACOLI
Le ricerche sono state rese ancor più complicate dal buio e dal vento che in quota ha toccato anche i 90/100 km orari. L’elicottero ha così dovuto fare rientro a Canazei. Del 27enne a ieri sera nessuna traccia. Un aiuto dal segnale del telefono cellulare del ventisettenne che ha permesso ai soccorritori di individuare il punto in cui Etienne Bernard potrebbe trovarsi, tra la forcella Pordoi e il Sass de Forcia: pare volesse affrontare il canalone di Torre Roma. Una squadra di soccorritori, tra i quali i volontari di Livinallongo, ha così tentato di raggiungerlo via terra. Non resta che sperare: solo un miracolo potrebbe aver permesso al ventisettenne di sopravvivere. Non solo per i traumi di una eventuale caduta, o a una valanga, ma anche per le temperature: nel tardo pomeriggio di ieri, quando il Soccorso alpino trentino ha raggiunto il passo, il termometro segnava un valore inferiore ai venti gradi sotto zero.

ESPERTO
Etienne Bernard è esperto scialpinista e ha all’attivo imprese tanto estive che invernali lungo tutto l’arco alpino. Il bolettino Arpav del rischio valanghe ieri segnava “pericolo arancione”, ovvero marcato grado 3 su una scala di 5. E così sarà anche oggi e domani. 

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