Ripartono da un debole segnale le ricerche di Federico, il 39enne scomparso

Federico Lugato
Federico Lugato
di Lauredana Marsiglia
Sabato 28 Agosto 2021, 06:00 - Ultimo agg. 29 Agosto, 09:57
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VAL DI ZOLDO - Era partito giovedì alle 8.30 per una passeggiata lungo l’anello del Gruppo del Tamer - San Sebastiano, ma non ha più fatto ritorno. Federico Lugato, 39 anni, mestrino, residente a Milano, in vacanza in Val di Zoldo, sembra essere svanito nel nulla. Le ricerche, iniziate ancora nel pomeriggio di giovedì e proseguite incessantemente anche ieri, non hanno dato alcun esito. La moglie, Elena Panciera, lancia un appello a quanti volessero contribuire alle ricerche in questo fine settimana. «Aiutatemi a trovare il mio Federico» dice con la voce rotta da un pianto trattenuto.


Il telefonino di Federico, che inizialmente suonava, alla fine si è scaricato. Ieri non c’è stato più verso di raggiungerlo.
Ieri mattina l’elicottero dell’Air Service Center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, ha portato in quota le squadre del Soccorso alpino della Val di Zoldo, lungo il percorso ad anello che da Pralongo sale a Colcerver e arriva al Bivacco Baita Angelini a quota 1.680 metri. Ma sulle tracce di Federico ci sono anche una quindicina di Vigili del fuoco, unità cinofile, droni con telecamere, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Cortina e Auronzo. 
E’ arrivato anche l’elicottero della Guardia di Finanza dotato di Imsi Catcher in grado di captare un cellulare se acceso. Nel tardo pomeriggio, invece, l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano ha effettuato una ricognizione utilizzando il sistema Recco, dispositivo che può individuare la presenza di apparecchiature come cellulari o le chiavi delle macchine e che ha anche portato in quota una squadra per verificare un segnale all’altezza del Col del Michiel.

E proprio da qui ripartiranno oggi le ricerche.


L’imponente setacciamento, fatto da uomini e strumentazioni, non ha dato alcun esito, almeno fino a tarda serata anche se le ricerche sono andate avanti tutta la notte.
«Quell’area non è pericolosa - spiega il sindaco Camillo De Pellegrin -, è frequentata soprattutto da famiglie, ma se per caso si esce dal tracciato per raggiungere eventuali altri posti ci si può sempre imbattere nei pericoli che sono insisti nella montagna. In quell’area - conclude De Pellegrin - non era mai accaduto nulla del genere».


Federico indossa pantaloni corti grigi o verdi, una felpa blu con sotto una t-shirt rossa o viola, chiunque lo avesse incontrato o avesse sue informazioni è pregato di contattare i Carabinieri. La Prefettura, ieri pomeriggio, ha attivato il piano provinciale di ricerca persone scomparse. 
Cosa sia accaduto è difficile dirlo. Federico era solo e, ancora una volta, si comprende quanto sia pericoloso affrontare da soli le impervietà della montagna. Le speranze di trovarlo ancora in vita si affievoliscono di ora in ora. Ma tutto è ancora possibile. Federico potrebbe essere ferito da qualche parte, incapace di muoversi, prigioniero in qualche anfratto. 
 

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