Federico scomparso, in 200 con i droni battono la montagna palmo a palmo

Federico scomparso, in 200 con i droni battono la montagna palmo a palmo
di Redazione Web
Sabato 4 Settembre 2021, 19:16 - Ultimo agg. 5 Settembre, 07:29
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VAL DI ZOLDO - Quasi 200 persone hanno preso parte oggi alle ricerche di Federico Lugato, l'ingegnere veneziano scomparso ormai dieci giorni fa dopo aver parcheggiato l'auto a Pralongo, per un giro ad anello nel Gruppo Tamer-San Sebastiano.
Una novantina, tra Soccorso alpino, Guardia di finanza, Vigili del fuoco, Carabinieri forestali, Polizia di Stato, Protezioni civile, con unità cinofile e droni, si sono distribuiti sulle fasce loro assegnate della Val Prampera per batterle al tappeto. Una vasta area molto impegnativa compresa tra il torrente Prampera e le propaggini del Petorgnon, ricoperta di massi e bosco fitto di pino mugo, con voragini e spaccature. Vista di nuovo con i droni la zona sotto il Rifugio Sora'l Sass e controllata quella tra la Baita Angelini e le Crepe dei Rondoi.

Alle forze istituzionali impegnate dal primo giorno nelle ricerche, oggi - 4 settembre - si sono uniti un centinaio di volontari privati, che hanno percorso altre zone dopo aver risposto agli appelli lanciati dalla moglie dell'uomo scomparso.

Nessun nuovo elemento utile ha permesso nemmeno  di dare indicazioni puntuali sui luoghi da indagare. La ricerca riprenderà domattina, 5 settembre.

Unità cinofile in azione

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