Equitalia inflessibile: cartella da 0,02 centesimi per residui

L'avvocato Sergio Gerin
L'avvocato Sergio Gerin
di Cristina Antonutti
Giovedì 9 Febbraio 2017, 14:40 - Ultimo agg. 10 Febbraio, 13:08
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PORDENONE - A Sergio Gerin, l’avvocato pordenonese abituato a combattere le battaglie dei risparmiatori traditi dalle banche, Equitalia ha notificato una cartella esattoriale di 0,02 centesimi per interessi di mora. «Non ci posso credere, è una follia», tuona. La somma è legata a un pagamento che probabilmente è stato fatto in ritardo, perchè nel documento, alla voce debito residuo, c’è uno zero.
La notifica è del 2003, ma il legale l’ha scoperta soltanto nei giorni scorsi, facendo accertamenti su una vicenda di ordinaria burocrazia che investe l’Agenzia delle entrate. Nel 2011 aveva chiesto un piano di rateizzazione dell’Iva in quattro anni. Al primo versamento l’impiegato della banca sbaglia il codice di invio. Le conseguenze? A ogni successivo pagamento risultava che il contribuente era in ritardo di tre mesi. Questo ha comportato la contestazione di una sanzione di 600 euro. «Pensavo che tutto si fosse risolto ottenendo lo sgravio dall’Agenzia delle entrate - spiega Gerin - Ma ogni anno mi arrivavano 600 euro di sanzione. Per quattro anni ho dovuto pagare e poi fare lo sgravio». Tutto sistemato? No. Lo scorso luglio al legale è arrivata una sanzione cumulativa di oltre 2.300 euro per l’errore che continuava perpetuarsi a ogni pagamento. «Il mio commercialista - spiega Gerin - una volta scoperto che l’errore era stato della banca, aveva chiesto all’Agenzia delle entrate di correggere la mia posizione. Ma gli è stato risposto che il “sistema” non lo permetteva».
E così per quattro anni si è andati avanti con sanzioni che poi dovevano essere cancellate. Nei giorni scorsi la sorpresa della cartella da 0,02 centesimi. 
«Gli importi indicati dal signor Gerin - spiega invece Equitalia -  sono in realtà piccoli residui relativi a cartelle di valore più rilevante pagate però in modo tardivo o incompleto. Tali residui sono rimasti iscritti nei sistemi informatici di Equitalia per una precisa e trasparente gestione della posizione del contribuente, ma non avrebbero mai da soli generato alcuna cartella o procedura di riscossione coattiva. Il signor Gerin, tramite un suo delegato, si è rivolto allo sportello di Pordenone per chiedere informazioni sulla sua situazione debitoria complessiva e solo per questo ha avuto conferma dai nostri operatori anche dell’esistenza di 2 centesimi e degli altri piccoli residui a suo carico indicati nell’articolo.  Pertanto è evidente che i fatti non sono stati riportati in modo corretto perché Equitalia non ha inviato alcuna cartella per riscuotere importi così esigui».
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