Foto alle auto nel parcheggio per contrastare i furbetti del parcometro

Auto in sosta
Auto in sosta
di Roberta Merlin
Mercoledì 3 Marzo 2021, 06:00 - Ultimo agg. 08:05
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ROVIGO -  Non solo il fogliettino della multa sul parabrezza, adesso chi parcheggia sulle strisce blu viene anche immortalato sul telefonino dall’accertatore della sosta. In centro non sono passati inosservati gli addetti in gilet di Asm, minuti di telefonino, intenti a fotografare le auto in sosta. I quattro accertatori della società comunale che effettuano i controlli sui parcheggi a pagamento non si limitano a staccare la sanzione dal blocchetto, ma scattano una fotografia come prova dell’assenza del ticket del parcheggio, o della scadenza dello stesso al momento in cui è scattata la multa.
A cambiare il modus operandi dei controllori della sosta, le numerose sanzioni contestate. In pratica, più di qualche automobilista, dopo essersi accorto della multa, avrebbe preteso la cancellazione della stessa esibendo il ticket riferito al tempo in cui si era stata rilevata la sanzione, facendoselo prestare da altre auto presenti nel parcheggio o raccogliendolo da terra. Una stratagemma che avrebbe messo in discussione la validità di più di qualche multa inflitta dagli accertatori del parcheggio a pagamento.
SMARTPHONE
«In realtà - spiega il numero uno di Asm, Giuseppe Traniello Gradassi - gli accertatori sono stati minuti del telefonino per effettuare i controlli dei ticket pagati attraverso l’app. Un sistema molto utilizzato durante la pandemia, in quanto consente di pagare il parcheggio dal proprio telefonino, senza utilizzare denaro contante e doversi recare o ritornare al parchimetro. Non abbiamo dato loro lo smartphone, insomma, appositamente per fotografare le auto sanzionate».
Dal momento, però, che lo strumento dello smartphone è a disposizione dei controllori della sosta, nulla vieta che siano usati anche per documentare la presenza o meno del ticket sull’auto sanzionata al fine di smascherare il trucco dei furbetti delle contestazioni, ossia l’utilizzo del ticket di un’altra auto parcheggiata sulle strisce blu nella fascia orario contestata. A parte, però, qualche tentativo di sfuggire alla sanzione, i rodigini, spiega il numero uno di Asm, anche nel momento difficile della pandemia, si confermano diligenti sul fronte della sosta in città. L’emergenza che ha spinto la decisione di consentire la sosta gratuita nei periodi più difficili dell’anno scorso, ha avuto come conseguenza la riduzione non solo degli introiti, ma anche delle sanzioni erogate per le irregolarità.
MENO MULTE
«Nel 2020 in città sono state rilevate 4.500 sanzioni relative alla sosta a pagamento - precisa Traniello - l’anno precedente erano state 6.500. Allo scoppio della pandemia non solo c’era molta poca gente in giro a causa del lockdown, ma per due mesi la sosta, per decisione del Comune, è stata gratuita. Anche gli accertatori, dunque, si sono fermati».
A multare le auto parcheggiate in modo non lecito, fuori dalle strisce o in aree a pagamento, è attività anche della Polizia locale. Anch’essi, infatti, sono muniti di telefonino e tablet per immortalare i furbetti del parcheggio, in particolare lungo corso del Popolo. Una modalità, quella della multa con foto, che in passato ha fatto parecchio discutere gli automobilisti, ma lecita. Lo smartphone, infatti, altro non fa che sostituire il vecchio blocchetto e penna attraverso il quale il vigile annotava la targa del veicolo sanzionato. Grazie al telefonini, la targa del veicolo può essere inserita velocemente, digitata o scansionata dal cellulare in modo che l’agente abbia la possibilità in tempo reale di verificare una serie di informazioni, dalla copertura assicurativa fino alla scadenza della revisione.
È in fase di conclusione in questi giorni, poi, il concorso per l’assunzione di tre nuovi agenti. «A giugno - annuncia l’assessore Patrizio Bernardinello - verrà assunto un altro agente a tempo determinato. Si tratta, però, nei quattro casi, di persone che copriranno il posto dei colleghi che vanno in pensione. Non abbiamo purtroppo alcun incremento del corpo dei vigili urbani, che resta fermo a 33», invece della cinquantina prevista.
 

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