Schianto frontale: «Aiutate mio marito», poi si accascia e muore

L'incidente di Altivole
L'incidente di Altivole
di Vera Manolli
Domenica 19 Giugno 2022, 08:33
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ALTIVOLE - L'ultimo pensiero è stato per il marito. Si è preoccupata affinché ricevesse subito le cure dei soccorritori, perchè lo tenessero sveglio. Poi si è stesa, tenendogli la mano. È morta così ieri pomeriggio, 18 giugno, Ida Falcade, 88 anni, di Valdobbiadene, rimasta coinvolta col marito Benedetto Vedana, 91enne, in un tremendo schianto a Caselle di Altivole, in via Piave. Mentre uscivano in auto da un negozio, la Lancia Ypsilon su cui viaggiavano è stata centrata in pieno dall'Audi condotta da un uomo di 42 anni. Violento l'impatto che ha scaraventato la berlina fuori strada, facendo invece fare un balzo all'indietro all'utilitaria dei due anziani. Lei è morta pochi minuti dopo l'anziano è stato trasportato d'urgenza in ospedale, ma non è in pericolo di vita.

LE TESTIMONIANZE
Sono ancora scosse le due donne che lavorano nel negozio quando raccontano gli ultimi minuti di vita della pensione. Stefania e Lodovica avevano salutato la coppia pochi minuti prima che succedesse quell'incidente stradale dove purtroppo ha perso la vita la pensione. «Non erano clienti abituali ma ogni tanto sono venuti in negozio -, racconta Stefania -. Oggi, (ieri per chi legge) erano passati a ordinare dei pezzi per un lampadario in vetro di Murano». Si tratta di una foglia dorata che probabilmente si era rotta e che decorava il lampadario che avevano nella loro casa di Valdobbiadene, dove la coppia ci abita da sempre e dove in paese sono conosciuti come Italo e Stella. «Erano molto carini perché si guardavano intorno e poi lei si avvicinava a lui a chiedere dei consigli», continua la commessa.

IL PENSIERO AL MARITO
L'amore e l'affetto per l'amato marito, l'88enne, lo ha dimostrato fino al suo respiro. «Quando abbiamo sentito quel botto terribile siamo corse fuori -, spiegano le commesse -. Lei respirava ancora, faceva molta fatica però ci parlava e chiedeva di occuparci del marito ea un certo punto lei gli ha preso la mano». Dopo quell'ultimo gesto d'amore è calato il silenzio e il cuore dell'anziana. «Continuavo a parlare all'anziano in modo che tenesse gli occhi che non si addormentasse ma avevo capito che la moglie non ce l'avrebbe fatta». All'arrivo dei soccorsi del Suem 118, il cuore dell'ottantottenne aveva già smesso di battere per sempre. Però fino all'ultimo momento il suo pensiero e la marito è stato per l'amatissimo che è stato trasportato d' scatto in elicottero al Ca' Foncello di Treviso. Fortunatamente le condizioni dell'uomo non sono gravi e non sarebbe in pericolo di vita.

I RILIEVI
Sul posto è arrivata una pattuglia della polizia stradale e una squadra dei vigili del fuoco di Montebelluna. Secondo una prima ricostruzione fatta dalle forze dell'ordine, la Lancia Ypsilon guidata dall'anziano stava uscendo dal parcheggio dell'Ital Lux e si stava immettendo in via Piave in direzione Montebelluna. La coppia stava tornando nella loro casa di Valdobbiadene in via Erizzo. In quel momento è prevista un'A6 che viaggiava in direzione opposta cioè da Montebelluna verso Castelfranco. Tra le ipotesi al vaglio della polstrada non si esclude quella secondo cui il novantunenne non abbia rispettato la prima. Per il guidatore dell'Audi non è stato possibile evitare l'impatto, violentissimo, contro la Lancia Ypsilon. Dopo il violento scontro l' auto della coppia di anziani è rimasta in carreggiata mentre l'Audi guidata da un 42enne ha sbandato invadendo la corsia opposta e finendo poi nel fosso. Solo tantissimo spavento per il quarantaduenne che non ha riportato ferite gravi ma solo diversi lividi sul corpo. Sul posto anche i volontari della protezione civile di Montebelluna che hanno trasportato la pensione all'obitorio dell'ospedale di Montebelluna.
 

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