Marco ucciso dalla meningite a 22 anni: il malore dopo la serata in discoteca ad Asolo

Marco Innocente, ucciso dalla meningite a 22 anni in soli due giorni
Marco Innocente, ucciso dalla meningite a 22 anni in soli due giorni
di Lucia Russo
Sabato 26 Marzo 2022, 13:30 - Ultimo agg. 27 Marzo, 11:22
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CASTELFRANCO - Marco Innocente, 22 anni, abitava assieme alla sua famiglia a Salvarosa, frazione di Castelfranco Veneto. La sua morte improvvisa è stata un fulmine a ciel sereno che ha colpito non solo dei genitori adesso affranti, ma anche un ragazzo fino a mercoledì sano come un pesce, pieno di vita e di interessi. Non è chiaro come e dove Marco abbia contratto la meningite. Si sa solo che poco prima di stare male aveva passato una serata in una discoteca di Asolo. Poi il malessere deflagrato in patologia rara e gravissima che l’ha portato al decesso. La notizia ha scioccato tutti, compreso il sindaco di Asolo, Mauro Migliorini: «Ci atteniamo alle disposizioni del dipartimento d’igiene che sta già chiamando i contatti stretti, compresi coloro che erano con lui in discoteca. In ogni caso, al di là dei protocolli, ora più che mai siamo prima di tutto vicini ai genitori».

MILLE INTERESSI

Marco era mosso da tante passioni.

In primis quella per il calcio. Grandissimo tifoso del Milan, era raro che si perdesse una partita della sua squadra del cuore. Cercava di imitare le imprese dei suoi calciatori preferiti giocando con la Virtus Castelfranco, squadra di calcio a 5. Da grande voleva fare l’insegnante di scuola elementare. Tanto che, dopo il diploma al liceo classico Giorgione, conseguito nel 2018, si era iscritto al corso di Scienze dell’educazione dell’Università degli Studi di Padova. Molto attaccato a sua sorella più piccola, Sara e alla sua famiglia, ma anche agli amici, era sempre solare, salutava tutti e aveva una parola buona sempre da condividere.

«Siamo attoniti -spiega Giovanni Cattapan, consigliere di maggioranza residente a Salvarosa- Non facciamo altro che pensare a lui. Ho appreso la notizia da poco, una morte prematura. Lo conoscevo perché era amico di mio fratello. Un ragazzo solare, educato. Tutta la comunità è rimasta senza parole davanti a questa notizia. Me lo ricordo bene quando veniva a casa mia con la bicicletta assieme agli altri amici. Non c’è niente che si possa dire davanti a una simile tragedia. Le mie più sincere condoglianze vanno alla famiglia in questo triste momento, tutta la comunità si stringe attorno a loro». Anche gli amici lo descrivono come un ragazzo dal cuore d’oro, di una bontà rara e sempre pronto ad aiutare. Ma la voglia di parlare oggi non c’ è. C’ è solo il dolore immenso per questo amico scomparso all’improvviso senza un perchè.
 

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