LIGNANO SABBIADORO - La Squadra Mobile di Udine ha raccolto le testimonianze di alcune amiche della ragazza di 18 anni che ha denunciato abusi e uno stupro da parte di cinque ragazzi. Le giovani hanno confermato la circostanza dell'incontro casuale, con alcuni dei ragazzi, e la decisione, autonoma, della diciottenne, di seguirli nel loro appartamento.
Secondo quanto si è appreso, invece, gli smartphone degli indagati non sarebbero stati ancora analizzati. Nella tutela delle garanzie dell'indagine e difensive, si dovrà prima procedere con la realizzazione di una copia forense, così da cristallizzare la situazione e dare valore di prova legale rispetto a quanto verrà eventualmente trovato nelle chat di messaggeria istantanea e negli archivi dei file di foto e video. Analogamente, la ricostruzione di quanto accaduto nell'abitazione, nel pomeriggio di martedì, non è ancora stata verbalizzata e raccolta. Saranno le Procure di Udine e quella minorile di Trieste - uno dei protagonisti è un 17enne - a valutare, sulla scorta degli accertamenti svolti dalla Polizia, quando verbalizzare le parole degli indagati, ovviamente alla presenza dei rispettivi legali. Medesima procedura è prevista per l'applicazione di possibili misure cautelari. L'indagine, sottolineano gli investigatori, sta proseguendo nello scrupoloso rispetto degli specifici e rigidi protocolli.