Fari da stadio sulle notti in spiaggia contro la movida selvaggia

La spiaggia di Jesolo illuminata a giorno
La spiaggia di Jesolo illuminata a giorno
di Giuseppe Babbo
Giovedì 17 Giugno 2021, 05:03 - Ultimo agg. 18 Giugno, 09:39
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JESOLO - La richiesta congiunta di avere a disposizione un adeguato numero di rinforzi, ma anche la garanzia di offrire il proprio impegno per una situazione straordinaria. E in più l'annuncio che a breve, al massimo entro le prossime due settimane, sull'arenile di piazza Mazzini verranno installati dei nuovi riflettori per illuminare a giorno la spiaggia. È quanto emerso ieri pomeriggio, mercoledì 16 giugno, durante il vertice in commissariato tra il Questore di Venezia, Maurizio Masciopinto, i rappresentati delle forze dell'ordine locali e delle associazioni di categoria, rappresentate dai presidenti di Aja, Alberto Maschio, Confcommercio, Angelo Faloppa, il delegato comunale di Confcommercio, Alberto Teso, Federconsorzi, Renato Martin, Silb, Franco Polato. Si è trattato di un incontro organizzato dopo i disordini delle ultime settimane e la conseguenze ordinanza anti-alcol firmata dal sindaco Valerio Zoggia.

«FARE SQUADRA»
Il questore Masciopinto ha ascoltato le richieste di tutti, ma ha rilanciato la questione, confermando la volontà di inviare i rinforzi e invitando tutti a dare il proprio contributo.

Le categorie hanno sottolineato il loro impegno incondizionato, evidenziando che locali e consorzi balneari hanno attivato una propria vigilanza con l'ausilio di steward. Massima, ovviamente, l'attenzione su piazza Mazzini dove il Comune sta completando, come richiesto dalla Prefettura nei mesi scorsi, l'installazione delle nuove telecamere di ultimissima generazione, in grado di identificare non solo i volti, ma anche singoli dettagli degli stessi.

TRA DUE SETTIMANE
A inizio luglio, inoltre, saranno installati i nuovi fari sull'arenile di piazza Mazzini, sul modello degli stadi da calcio, acquistati da una ditta tedesca, che permetteranno di illuminare a giorno la spiaggia con una spesa sostenuta dai concessionari e in parte dal Comune che dato un contributo di 30 mila euro. «Da parte nostra c'è sempre stata una condivisione delle problematiche della città dicono i presidenti delle categorie - e siamo pronti a fare nuovamente la nostra parte. Ma deve essere condivisa». Non a caso è stato ribadito al Questore la necessità di inviare dei rinforzi: «Perché i divieti hanno poca efficacia se non ci sono i controlli aggiungono i responsabili delle categorie - La presenza delle divise rappresenta un importante intervento di prevenzione. Servono agenti proporzionati alle problematiche di una città che d'estate assume numeri da metropoli e che non può essere lasciata nelle mani di pochi facinorosi. Ci aspettiamo che tutti facciano la loro parte».

«SERVE IL DASPO»
Su questo fronte va registrata anche la presa di posizione dell'ex onorevole Mario Pezzoli che ha inviato una lettera al Ministro dell'Interno. Uguale l'iniziativa avviata dal comitato civico di piazza Mazzini che ha avviato un'istanza con dei parlamentari per chiedere maggiori rinforzi mentre da domani lo stesso comitato attiverà un servizio di vigilanza privata con due steward in piazza. Infine la posizione del capogruppo di Jesolo Bene Comune, Christofer De Zotti: «La questione della movida selvaggia ribadisce - va affrontata con decisione. Vanno allontanati da Jesolo gli elementi che creano problemi. Fogli di via per gli ospiti indesiderati, per far capire a tutti che Jesolo non è terra di nessuno. Però al contempo dobbiamo anche essere di far emergere un messaggio positivo, onde evitare il fraintendimento che Jesolo sia solo questo. Dobbiamo dire con forza che stiamo affrontando un problema, che tra l'altro coinvolge tutte le maggiori realtà turistiche italiane, ma che Jesolo è sicura, come sempre».
 

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