Musile di Piave, Michele morto a 40 anni cadendo da un'impalcatura: quattro persone indagate. La famiglia: «Vogliamo la verità»

Michele morto a 40 anni cadendo da un'impalcatura: quattro persone indagate. La famiglia: «Vogliamo la verità»
Michele morto a 40 anni cadendo da un'impalcatura: quattro persone indagate. La famiglia: «Vogliamo la verità»
di Redazione web
Venerdì 10 Marzo 2023, 10:55 - Ultimo agg. 17:32
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MUSILE DI PIAVE​Michele morto a 40 anni cadendo da un'impalcatura: quattro persone indagate. La famiglia: «Vogliamo la verità». Capire cosa è successo al loro caro, sapere perché lunedì mattina, come ogni giorno, è uscito di casa a Trezze di Musile di Piave, per andare al lavoro e la sera non è più tornato. È questo che vogliono sapere i genitori e il fratello di Michele Davanzo dall’inchiesta aperta dal pubblico ministero della Procura di Pordenone, Monica Carraturo.

L'incidente mortale

Si tratta dell'ennesima tragedia sul lavoro costata la vita, a soli quarant’anni,all’operaio specializzato presso la Tenuta Sant’Anna di Loncon di Annone Veneto, dove stava effettuando un intervento di manutenzione dell’impianto di climatizzazione.

Michele è caduto da un’altezza di oltre quattro metri dall’impalcatura su cui stava operando in quota, battendo la testa. La tragedia è avveuta lo scorso 6 marzo.

Il procedimento

Nell’ambito del procedimento penale per omicidio colposo aperto dal sostituto procuratore sono state inscritte nel registro degli indagati quattro persone. In primis i legali rappresentanti delle due aziende coinvolte. Poi il datore di lavoro della vittima, C. L., di Musile di Piave, amministratore unico di Frigomeccanica srl, l’impresa per la quale Davanzo lavorava da oltre vent’anni come “frigorista”. Il quarto indagato è I.B., 53 anni, amministratore delegato della società “Le Tenute del Leone Alato spa” a cui fa capo l’azienda vitivinicola dove si è consumata la tragedia, oltre a M. D., 51 anni, altra figura apicale de “Le Tenute del Leone Alato”, e M. B., di quarant’anni.

Si tratta di un atto dovuto quello del magistrato, per dare loro modo di nominare eventuali consulenti tecnici di parte per gli accertamenti tecnici non ripetibili che saranno disposti. A cominciare dall’autopsia per accertare le esatte cause della morte, fissata per la mattinata di lunedì 13 marzo. L’incarico sarà conferito alle ore 10 presso il Norm di Portogruaro al medico legale Antonello Cirnelli, che eseguirà l’esame presso la cella mortuaria dell’ospedale di Portogruaro.

Un accertamento fondamentale dal quale dovrebbero arrivare le prime risposte alla famiglia del lavoratore, che per fare piena luce sui fatti e su eventuali responsabilità legate al mancato rispetto delle norme antinfortunistiche. La famiglia è assistita dallo Studio3A-Valore S.p.A.

Cirnelli dovrà confermare se il decesso sia in nesso di causa con la caduta dal trabattello, escludendo che Davanzo possa essere stato colto prima da malore. Una volta ultimate le operazioni peritali, l’autorità giudiziaria darà il nulla osta per la sepoltura e i familiari di Michele Davanzo la settimana prossima potranno finalmente fissare la data dei funerali.

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