SAN DONA' DI PIAVE - Chiesto il processo per il medico del pronto soccorso dell'ospedale di San Donà di Piave che ha dimesso Debora Berto, la 45enne di Torre di Mosto che lamentava un dolore toracico. La donna pochi giorni dopo è stata stroncata da infarto. Il pubblico ministero della Procura di Venezia, Federica Baccaglini, a conclusione delle indagini preliminari, ha chiesto il rinvio a giudizio, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, per il medico del Pronto soccorso dell’ospedale di San Donà di Piave dell’Asl 4 Veneto Orientale che aveva dimesso Debora Berto poi deceduta: si tratta di G. B., 36 anni, residente nel centro storico di Venezia. La 45enne è morta per “arresto cardio-respiratorio conseguente ad infarto miocardio acuto indotto da trombosi della coronaria discendente anteriore” per citare la richiesta, riscontrata dal gip, Daniela Defazio. L’udienza preliminare del processo è stata fissata per il prossimo 10 luglio.
La vittima, ricordiamo, l’11 dicembre 2020, aveva fatto accesso al Pronto Soccorso di San Donà lamentando dolori al torace e ad un braccio. Il medico non avrebbe eseguito gli accertamenti di laboratorio e strumentali.