VERONA - Mamma di tre figli, medico di base a Verona e sindacalista della Fismu (Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti), Franca Mirandola domani tornerà a casa dopo sette mesi di ospedale a causa del Covid. «Mi ha infettata un paziente del mio studio - racconta - e io a mia volta ho contagiato mio marito. Lui si è rimesso in breve tempo, io da mesi combatto con "la bestia"». Il virus, dice, «l'ha colpita duramente, portandola due volte in fin di vita in rianimazione. E ancora lotto - aggiunge - con le conseguenze della malattia».
Alla vigilia delle dimissioni, la dottoressa polemizza con il governatore del Veneto, Luca Zaia, che ha chiesto a tutti i medici di base della regione di fare in ambulatorio il test Covid ai loro pazienti. «L'ordinanza interpreta punitivamente un già inconsistente, e inadeguato, accordo nazionale, che da una lato impone l'obbligatorietà per i medici di fare i test per il coronavirus, dall'altro prevede la necessità che fossero fatti in sicurezza - sostiene Mirandola -.