Schianto sul Costo, motociclista morto: domani l'addio a Costantin, papà di una bimba di 5 anni

Constantin Robert Bucur morto a 29 anni
Constantin Robert Bucur morto a 29 anni
Mercoledì 22 Marzo 2023, 12:28
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VICENZA - Saranno celebrati domani, giovedì 23 marzo, alle 15, nella chiesa di San Martino a Villa del Ferro, frazione di Val Liona (VI), dove aveva vissuto per diversi anni, i funerali di Constantin Robert Bucur, l’appena ventinovenne, attualmente residente ad Altavilla Vicentina, rimasto vittima di un tragico incidente occorsogli sabato 18 marzo mentre saliva in moto la Provinciale del Costo, nel territorio comunale di Cogollo del Cengio: il giovane è deceduto l’indomani, domenica 19 marzo, all’ospedale civile San Bortolo di Vicenza, dov’era stato elitrasportato in condizioni disperate e da dove domani partirà il feretro.

Ieri, martedì 21 marzo, nella sala autoptica del nosocomio, è stata effettuata l’autopsia disposta dal Pubblico Ministero della Procura berica, dott.ssa Alessandra Block, nell’ambito del procedimento penale per l’ipotesi di reato di omicidio stradale in capo a R. S., 71 anni, di Breganze, il conducente del pick up, un Nissan Double Cab, che si è scontrato con la Suzuki GSX R1000 di Bucur causandone la rovinosa caduta sull’asfalto: dai primi riscontri, la moto stava superando il veicolo che aveva accostato sulla destra, rivolto nella stessa direzione, ma il guidatore sarebbe ripartito con una manovra di inversione a “U” travolgendo il motociclista. L’esame, affidato al medico legale dott. Vito Cirielli, non ha fatto che confermare come il decesso sia avvenuto a causa delle lesioni riportate nel sinistro, in particolare un gravissimo trauma cranio-encefalico e toracico-addominale.

Ultimate le operazioni autoptiche, l’autorità giudiziaria ha quindi rilasciato il nulla osta per la sepoltura e la famiglia ha così potuto fissare la data delle esequie, che si annunciano partecipatissime.

Saranno infatti in tanti a voler dare l’ultimo saluto a Constantin Robert, che era nato in Romania ma era arrivato nel Vicentino all’età di soli nove anni, dapprima a Brendola dove aveva frequentato le scuole dell’obbligo, e dunque era molto conosciuto, e a stringersi attorno ai suoi cari, affranti: la mamma Elena, il patrigno Giancarlo, la sorella Francesca, la figlioletta di appena cinque anni Isabel, avuta dall’ex compagna Valentina, e tutti i parenti. Saranno presenti, tra i tanti, anche i titolari della ditta di autodemolizioni Piccinato di Altavilla, per la quale il giovane aveva lavorato per oltre cinque anni, fino ad un anno fa, e con cui continuava comunque a collaborare nel suo nuovo lavoro presso un’azienda che ritirava catalizzatori usati. “Un bravo ragazzo e un gran lavoratore: la sua morte improvvisa ci lascia un grande vuoto e un profondo dolore” lo ricordano dalla Piccinato, esprimendo vicinanza ai suoi cari. 

Intanto, sempre sul fronte dell’inchiesta, è confermato per venerdì 24 marzo, alle 11, in Procura a Vicenza, il conferimento dell’incarico per un altro, fondamentale accertamento tecnico irripetibile ordinato dal magistrato inquirente, una consulenza tecnica cinematica finalizzata a ricostruire con esattezza la dinamica, le cause e tutte le responsabilità del tragico sinistro, incarico che sarà conferito all’ing. Alberto Sartori, di Padova: alle operazioni peritali, che dovrebbero iniziare il 30 marzo, parteciperà come consulente tecnico di parte anche l’ing. Pierluigi Zamuner, messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui, attraverso il consulente Alessio Rossato, si sono affidati i genitori e la sorella della vittima per fare chiarezza sui fatti e per ottenere giustizia, unitamente all’avv. Davide Picco del foro di Vicenza.

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