Welfare, salute e sicurezza: l'azienda vince se cura i dipendenti

Welfare, salute e sicurezza: l'azienda vince se cura i dipendenti
di Elisa Speci
Mercoledì 30 Settembre 2020, 15:19 - Ultimo agg. 1 Ottobre, 10:15
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Sono le aziende più vicine e attente ai lavoratori. Quelle che nel pieno della burrasca Covid hanno messo al centro la salute e la sicurezza dei dipendenti, li hanno sostenuti e aiutati nella difficile conciliazione tra vita, famiglia e lavoro. Le imprese “eccellenze” nel welfare, 78 in tutto, più che triplicate rispetto al 2017. Aziende modello che sono state premiate in occasione della quinta edizione del Rapporto Welfare Index Pmi promosso da Generali Italia. Queste imprese più delle altre «hanno agito come soggetto sociale oltre che economico e di mercato», ha sottolineato Marco Sesana, ceo di Generali Italia. E pertanto hanno meritato le 5W del Rating Welfare Index PMI 2020. Nell’anno dell’emergenza più difficile dal dopoguerra, della prova che ha sconvolto il nostro Paese come tutti gli altri, in cui vita e lavoro si sono sovrapposti e hanno occupato gli stessi spazi, ecco che le aziende hanno avuto un ruolo di sostegno, indispensabile come non mai. E hanno rappresentato in tanti casi una “famiglia” in più.  Dai test sierologici per i dipendenti, allo smart working, dal bonus bebé alle polizze Covid, le tante iniziative delle aziende “più virtuose” per prendersi cura dei dipendenti. In tutta Italia, da nord a sud, sono tanti gli esempi di imprese attente al welfare. Quelle premiate sono state selezionate attraverso un’indagine 2020 che si è svolta in due fasi, tra febbraio e luglio 2020, su un target di imprese appartenenti a tutti i settori produttivi, di dimensione compresa tra 6 e 1.000 addetti. Complessivamente ne sono state raccolte 6.535. Ecco alcune delle iniziative messe in atto da quattro, tra aziende e studi professionali, che hanno ottenuto le 5W.
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Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli e Partners:
Bonus per i neonati, congedi extra per papà
 
Un bonus bebè di 2 mila euro per ogni bimbo nato. E ancora: congedo flessibile per le neo-mamme e giorni extra per i papà. Le famiglie e la possibilità per i dipendenti di conciliare al meglio vita e lavoro sono al centro della politica di welfare aziendale dello studio legale internazionale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, con 11 sedi sia in Italia che all’estero, la principale a Roma in via delle Quattro Fontane. Lo studio offre alle dipendenti la possibilità di usufruire del part-time al rientro dalla maternità, e di utilizzare il congedo parentale ad ore in maniera più flessibile rispetto a quanto previsto dalla legge. Anche i neo-papà possono usufruire di congedi extra per la nascita di un figlio. Inoltre, dal 2017 è previsto un bonus bebè aziendale di 2.000 euro per ogni bambino nato, affinché i neo-genitori si sentano supportati anche dal punto di vista economico. Tutti i dipendenti dispongono poi di un credito welfare che, dall’anno scorso, è anche aumentato per aiutare i dipendenti durante l’emergenza Covid: la somma è spendibile tramite la piattaforma web per l’offerta dei flexible benefit nelle varie aree previste dal Piano Welfare. Lo studio ha sviluppato inoltre un progetto di smart working per andare incontro soprattutto ai dipendenti con famiglia. 
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TeaPak:
Lo yoga come filosofia e il macchinario in dono

Lo yoga è da tempo di casa alla TeaPak di Imola, azienda della filiera agroalimentare che si occupa della miscelazione e del confezionamento di tisane biologiche di alta qualità per il Gruppo YogiTea, distribuendole in tutto il mondo. Tutto l’anno sono attivi corsi gratuiti per i dipendenti, weekend dedicati alla pratica inclusi. E durante il lockdown, una volta alla settimana, le oltre 200 persone dell’azienda hanno avuto la possibilità di collegarsi online per ritrovare il proprio benessere tra saluti al sole, posizioni dell’albero e del mezzo fiore di loto. La conciliazione vita-lavoro è parte integrante della filosofia aziendale, con particolare attenzione alle donne e alle neo mamme. È stata anche creata una postazione welfare, con una persona al servizio dei colleghi per aiutarli ad usare sia la piattaforma di welfare sia l’assicurazione sanitaria. Sotto l’emergenza - tra le diverse iniziative intraprese -, l’azienda ha dato un premio economico alle persone rimaste in azienda, che hanno fatto andare avanti il lavoro durante le tre settimane critiche, e ha donato all’Istituto di Montecatone un ventilatore polmonare in dotazione all’area critica da utilizzare su pazienti con difficoltà respiratorie a seguito di una lesione midollare o cerebrale. A proprie spese, la società ha attivato un’assicurazione integrativa specifica per il Covid per tutti i dipendenti.
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B+B International:
Favole per i bimbi e coffee break online

Per i bimbi dei dipendenti il momento delle favole online, alle 5 del pomeriggio, come in una grande aula virtuale. Per i lavoratori il coffee break delle 15.45, pure virtuale, per socializzare tra colleghi e mantenere le abitudini pre Covid. La B+B International ha quartier generale nella provincia di Treviso. La software house veneta, nata nel 1993, ha operato in smart warking durante tutto il lockdown, modalità di lavoro già conosciuta da anni dai dipendenti, tutti dotati di portatoli e smartphone e operativi in cloud. Il rientro in azienda, a scaglioni e a turni, è scattato a maggio, ma con priorità di smart working per chi ha figli o abita più lontano dalla sede. Durante il periodo dell’emergenza, l’azienda ha organizzato per i figli dei dipendenti un sistema di favole. Ha contattato una scrittrice di libri per ragazzi, Cettina Marziano, che ha creato il personaggio di Titò, che ogni due giorni leggeva online le avventure del pupazzo ai bambini dai 2 ai 10 anni. E perché i ragazzini potessero seguire al meglio la didattica a distanza, è stata stipulata una convenzione con un negozio di informatica per aiutare le famiglie a comprare i supporti pc.
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Elettronica:
App di tracciamento e una polizza Covid-19

Una app interna, chiamata Hits, di tracciamento dei contatti all’interno dell’azienda. Oltre la metà dei dipendenti l’ha scaricata, su base volontaria. E ancora, test sierologici gratuiti per tutti, una polizza Covid-19. Così Elettronica, un’azienda romana ad alta tecnologia dedicata allo sviluppo di sistemi elettronici per la difesa (rifornisce le Forze Armate di 28 Paesi nei 5 continenti) tutela i suoi dipendenti durante la pandemia. Dopo il test ai dipendenti, attraverso l’ufficio interno Health and safety, l’azienda con sede in via Tiburtina Valeria si è attivata per contattare il medico di famiglia di ciascun dipendente e comunicare l’eventuale esito positivo per accelerare il tampone. Alla salute è dedicato un intero programma aziendale, “La salute è un bene per tutti”. Nella sede c’è un’infermeria, dotata di un vero e proprio laboratorio di analisi interno. Ai dipendenti, ogni mese, viene offerta la possibilità di fare analisi smediche ia privatamente che con l’assicurazione ed effettuare visite specialistiche. Elettronica ha da poco partecipato al bando pubblico “Conciliamo”, per potenziare l’infermeria e ottenere così la qualifica di studio medico. 
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