L’aiuto delle diocesi alle comunità sarde: verso la ripresa economica e spirituale

Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab
Venerdì 17 Marzo 2023, 16:27 - Ultimo agg. : 20 Marzo, 16:20 | 3 Minuti di Lettura

Nella Sardegna sud-occidentale, tra le terre lacerate dalla crisi economica, i sacerdoti si impegnano quotidianamente per fornire un aiuto che vada oltre la vicinanza spirituale. Le diocesi hanno bisogno di sentire il calore della presenza e l’appoggio da parte delle comunità: sul portale di Uniti nel Dono, grazie alle offerte deducibili, è possibile sostenere l’operato dei 33mila sacerdoti d’Italia.
 

Un percorso di rinascita a Serra Perdosa

A Serra Perdosa, un quartiere di 7mila abitanti nel comune di Iglesias, è ormai sbiadito il ricordo dell’occupazione industriale. In passato, le numerose miniere carbonifere portavano profitto e crescita in tutto il sud-ovest sardo, ma questa splendida terra è ormai dilaniata dalla crisi economica e dalla disoccupazione.

In questo difficile contesto, don Giorgio Fois, come altri sacerdoti del quartiere sardo, ha vissuto in prima persona la crisi dei progetti industriali e oggi è in prima linea per supportare la comunità e accompagnare i fedeli attraverso un percorso di rinnovata fiducia.

“Da queste parti il bisogno materiale è molto forte perché ci sono tante famiglie giovani che hanno accusato direttamente il contraccolpo dell’abbandono delle miniere e della chiusura dei poli industriali – spiega don Giorgio Fois –, e quindi c’è tanta crisi economica, molta disoccupazione, si fatica ad andare avanti”.

L’operato di don Giorgio ha più valore del mero assistenzialismo, è un progetto di rinascita che combina l’aiuto materiale delle diocesi con un cammino spirituale di consapevolezza, ascolto e sostegno determinato. I parrocchiani di San Pio X possono beneficiare di un supporto concreto e costante che non passa inosservato: sono tantissimi i volontari e donatori che supportano la parrocchia con il proprio contributo per restituire dignità e fiducia all’intera popolazione di Serra Perdosa.

Dalle parole di Maria Paola Piras, presidente del Gruppo delle Vincenziane attive a San Pio X, suona evidente quanto sia fondamentale il sostegno delle attività caritative parrocchiali verso coloro che hanno perso il lavoro o che faticano a trovarlo: “Vengono da noi per chiedere una mano, sapendo che di sicuro li ascoltiamo, operando il nostro servizio a stretto contatto con la parrocchia, con il parroco e con il vice parroco”.

Rifacendosi alle parole del Santo Padre, don Giorgio Fois conferma e chiarisce il valore di un legame, di un contatto con la comunità che prescinda dalle funzioni ecclesiastiche: “Io credo che sia necessario andare nelle periferie, nella mia esperienza è fondamentale avere la presenza delle persone e del quartiere e far sentire che vivo in mezzo a loro, così instauriamo rapporti di amicizia e di condivisione che sono fondamentali per la vita della comunità”.

L’esperienza di don Giorgio Fois ribadisce l’importanza di un concetto che anche Papa Francesco si impegna a promuovere quotidianamente: solo quando la comunità dei fedeli è al servizio dei più bisognosi, il cambiamento si esprime in tutta la sua forza.