La chimica cambia volto e diventa sostenibile

La produzione di prodotti chimici si tinge di verde e cresce in termini di responsabilità ambientale e sociale, adottando un approccio ESG per il benessere del territorio e delle persone

Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con ITALMATCH
Venerdì 23 Giugno 2023, 10:28 - Ultimo agg. : 26 Giugno, 14:45 | 5 Minuti di Lettura

Con 1,129 miliardi spesi nel 2021 in sicurezza, salute e ambiente, l’industria chimica italiana rappresenta già oggi un modello di riferimento in grado di alimentare un circuito virtuoso tra ecologia, crescita e benessere, grazie a performance migliori della media manifatturiera in tutti gli ambiti della sostenibilità (con il 28% degli investimenti ambientali dell’industria manifatturiera, a fronte di un’incidenza in termini di emissioni pari al 13%). L’impegno del comparto verso lo sviluppo sostenibile è altresì testimoniato dall’elevato ricorso alle certificazioni: il 55% delle imprese ha, infatti, ottenuto la certificazione relativa alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro ISO 45001 e il 65% la certificazione ambientale ISO 14001 di almeno una delle proprie unità locali. (Dati Federchimica)

Secondo Federchimica, nel quadriennio 2017-2021 gli investimenti ambientali del comparto sono aumentati dell’85%. E i risultati sono tangibili: nell’industria chimica viene riciclato il 29% dei rifiuti prodotti e il 17% è destinato a ripristino ambientale; l’utilizzo di materia prima di origine fossile come feedstock è diminuito del 34% dal 1990; il consumo di acqua è diminuito del 44% tra il 2005 e il 2021 e l’uso di acqua potabile si è ridotto del 59%, coprendo solo l’1,1% dei consumi idrici totali. Dal 1990, la chimica ha ridotto le sue emissioni dirette di gas serra del 67%, superando il nuovo e ambizioso obiettivo previsto dal Green New Deal per il 2030 (-55%). In questo contesto, da oltre vent’anni, s’inserisce l’operato di Italmatch Chemicals, gruppo internazionale della chimica delle specialità, che dal 1997 produce e commercializza additivi per il trattamento acque, oil & gas, plastica e oli lubrificanti. Con 860 milioni di euro di fatturato nel 2022, 19 stabilimenti, 7 centri di Ricerca e Sviluppo, l’85% di export e più di 1.200 dipendenti in 16 Paesi, il Gruppo si configura come leader a livello mondiale. In Italia, l’headquarter si trova a Genova e uno degli stabilimenti più grandi è a Qualiano, in provincia di Napoli, che insieme agli altri due stabilimenti italiani (Arese e Spoleto), conferma l’impegno del gruppo orientato ad ambiente e sicurezza per cui ha ottenuto tutte le certificazioni.

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Una strategia green all’avanguardia, sociale e tecnologica

Il Gruppo Italmatch fornisce prodotti chimici e soluzioni per diversi mercati finali. Negli ultimi anni ha rafforzato la propria presenza nelle filiere green con prodotti al servizio delle energie rinnovabili, la mobilità elettrica, il trattamento dei rifiuti, l’uso di risorse idriche e una produzione basata sui principi dell'economia circolare. L‘approccio environment friendly è confermato nel lavoro quotidiano di ricerca e sviluppo che ha come scopo la progressiva riduzione dell’impronta dei prodotti chimici.
Nella visione di medio-lungo termine, Italmatch supporta progetti innovativi, coordinati dal team “Beyond innovation” e dai 7 centri di Ricerca e Sviluppo, collaborando anche con università e istituzioni. Inoltre, Italmatch Chemicals fa parte di consorzi e progetti finanziati dall’UE come il “Second IPCEI – European Battery Innovation”, per lo sviluppo di una filiera europea di batterie per i veicoli elettrici, e “FlashPhos” per il recupero del fosforo dai rifiuti.

Non solo anima green, ma anche attenzione per il sociale, generando valore, benessere e rispetto delle comunità, incentivando lo scambio di idee e la collaborazione con gli stakeholder, comprese le autorità locali, la comunità scientifica, le università e le scuole, per educare e responsabilizzare sul ruolo della chimica per un futuro più verde. Previsti anche progetti filantropici a sostegno di scuole e studenti, come borse di studio e programmi per coinvolgere e sensibilizzare i talenti, nonché posti di lavoro in ambito STEM (science, technology, engineering e mathematics), promuovendo così il connubio positivo e proficuo tra scuole e imprese.

Il Gruppo conta cinque principali divisioni: Trattamento acque, Oli lubrificanti, Ritardanti di fiamma per materie plastiche, Cosmetica e Oil & Gas, tutte convergono verso una strategia a 360° responsabile, tecnologica, innovativa e capace di ottenere eccellenti risultati economici, in un’ottica costante di crescita, sviluppo, miglioramento della produttività e della qualità della piattaforma industriale al fine di raggiungere un alto rapporto costo-efficacia.

 

Una produzione di polimeri a basso impatto

L’incontro tra Italmatch Chemicals e lo stabilimento GRS Chemical Technologies di Qualiano si rivela particolarmente fortunato, tanto da apportare benefici vicendevoli e fruttuosi. Lo stabilimento GRS, che oggi si estende su una superficie di 40mila mq, dall’acquisizione avvenuta nel 2014 alla terza espansione del 2022, ha visto crescere il numero dei dipendenti da circa 20 a quasi 100, con una produzione in evidente aumento: nel 2014 erano 3.000 tonnellate annue, passando a 11.000 nel 2017, 17.000 nel 2019, raggiungendo le 36.000 nel 2022. Anche la capacità produttiva segue il trend, con 6.000 tonnellate annue nel 2014, 12.000 nel 2017, 25.000 nel 2019 e più di 50.000 nel 2022. Il plant di Qualiano, specializzato nella produzione di prodotti chimici e polimerici innovativi e ad alta tecnologia per moltissime applicazioni (come il trattamento delle acque o i prodotti per le cartiere, per la desalinizzazione termica e osmotica per l’industria petrolifera), conta otto linee di produzione di polimeri, una di blending e una dedicata agli additivi di combustione, e tra i principali prodotti figurano i Polimeri Lmw a base di acido acrilico e anidride maleica, le emulsioni Pams cationiche e anioniche. La capacità produttiva generata dallo stabilimento supera attualmente le 60.000 tonnellate l’anno di prodotti di sintesi e di miscelazione, occupandosi della produzione di tutti i polimeri commercializzati dalla casa madre Italmatch Chemicals, nelle divisioni Trattamento Acque e Oil & Gas.

Nel 2019 si colloca uno dei principali ampliamenti dello stabilimento di Qualiano: a seguito dell’acquisizione della società inglese BWA Water Additives, attiva nel trattamento delle acque, Italmatch ha deciso di localizzare la produzione in Italia e ha avviato un ulteriore investimento nel sito campano, creando un nuovo impianto di polimerizzazione avanzato, chiamato “Poly 3”, che si avvale di avveniristici strumenti di controllo e regolazione della sintesi per certificare un elevato standard produttivo in termini di risparmio energetico e chimica verde. 

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito ufficiale www.italmatch.com.