Cimitero senza pace, stop degli uffici a tre sepolture

Cimitero senza pace, stop degli uffici a tre sepolture
Domenica 28 Marzo 2021, 05:02
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SEZZE
Non c'è pace al cimitero di Sezze. Dopo festini a luci rosse, episodi di corruzione e di distruzione di cadavere, adesso s'intravvede un'altra emergenza: nel camposanto profanato arriva anche la beffa delle sepolture. Se fino a ieri tutto era stato reso possibile tra i cipressi di via Bassiano, l'inchiesta giudiziaria - che ha sconvolto la città e portato la politica a rassegnare clamorose dimissioni - spinge ora i funzionari comunali non coinvolti dallo scandalo a guardarsi le spalle. Cosicché il regolamento dei servizi mortuari e di gestione del cimitero risalente al 2008 è diventato la magna carta. Un punto di ripartenza per la legalità, non senza conseguenze pratiche.
IL REGOLAMENTO
Rispetto agli ultimi decessi avvenuti a Sezze, il Comune non ha autorizzato finora tre sepolture non ravvisando il competente ufficio i presupposti per l'applicazione delle norme transitorie previste nel regolamento del 2008 riguardo a titoli di diritto d'uso maturati precedentemente. La norma è chiara. L'articolo 86 stabilisce che le concessioni assegnate prima della entrata in vigore del presente regolamento continuano a seguire, per quanto riguarda la durata della concessione, il regime indicato nell'atto di concessione stesso. Ma la premessa, ovvero l'articolo 83, è ancora più chiara: chiunque ritenga di poter vantare la titolarità di diritti d'uso su sepolture private in base a norme del regolamento precedente, deve presentare al Comune gli atti e documenti che comprovino tale sua qualità al fine di ottenerne formale riconoscimento. Ma è qui che si inceppa il meccanismo accresciuto nella scorrettezza.
I PRIMI DINIEGHI
I tre dinieghi sono arrivati in concomitanza con la carenza documentale richiesta per legittimare le tumulazioni nelle cappelle gentilizie senza che si conosca la reale capienza e l'effettiva occupazione. Sta di fatto che mentre per due morti le rispettive famiglie hanno trovato diversa soluzione ricorrendo a nuovi contratti per l'uso di normali loculi, il feretro di un terzo è rimasto parcheggiato nella cappella del cimitero aprendo una nuova querelle all'ombra dei cipressi. Il problema potrebbe ripresentarsi con l'immancabile, da un punto di vista statistico, trapasso a miglior vita di altri inquilini sprovvisti di adeguata documentazione, considerando il gran numero di vecchie cappelle gentilizie presenti nel cimitero di Sezze e la consuetudine, scorretta, di credere a facili pratiche. Un tema che si preannuncia caldo, da affrontare con un intervento amministrativo prima che il cimitero possa trasformarsi in un parcheggio di bare.
R.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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