Covid, dilaga la variante Delta

Covid, dilaga la variante Delta
Martedì 27 Luglio 2021, 05:01
2 Minuti di Lettura
LA PANDEMIA
Contagi crollati nelle ultime 24 ore, ma è un dato poco significativo dopo il picco degli 84 casi di domenica e la crescita costante e rapida degli ultimi giorni. Gli 11 positivi riportati nel bollettino della Asl di ieri sono infatti il risultato di un quinto dei tamponi processati, appena 150. Solo cinque i comuni coinvolti: tre i positivi nei territori di Latina, Sabaudia e Terracina, una sola positività a Priverno e Sezze. Per un numero complessivo di 505 contagiati dall'inizio di luglio ad oggi, mentre il mese scorso si era chiuso con 365 contagi. Nessun decesso e un solo ricovero in ospedale nelle ultime 24 ore, ma a preoccupare la provincia arrivano gli esiti dei sequenziamenti del virus nei campioni positivi inviati dalla Asl allo Spallanzani. Su 40 campioni sono stati accertati 25 casi di variante Delta distribuiti su tutto il territorio e concentrati in particolare nei comuni costieri che più di altri, in questa fase, hanno visto una crescita dei contagi, come Latina, Formia e Gaeta.
Quello che i sanitari temevano si è puntualmente verificato: la variante Delta è ormai prevalente anche sul territorio pontino, mentre il resto dei tamponi analizzati è da ricondurre a variante Gamma e Alpha. I sospetti erano evidenti da subito, proprio per l'aumento esponenziale dei casi e per la rapidità di diffusione. Proprio per questo il dipartimento di prevenzione della Asl ha lavorato instancabilmente al tracciamento dei contatti senza tralasciare nulla e cercando anche di superare la diffidenza e la reticenza di molti giovani risultati positivi, con l'obiettivo di contenere il più possibile il rischio. Ma tant'è. Non solo i festeggiamenti per gli Europei di calcio ma anche gli assembramenti all'ordine del giorno nei locali della movida hanno agito da amplificatori del covid raggiungendo sempre più spesso le giovani generazioni non coperte da vaccino. Qualche comune ha già cercato di correre ai ripari, come Ponza, San Felice e anche Sperlonga, in cui ora vige l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto. Ma i risultati al momento non sono incoraggianti e in pochi sembrano impauriti dalle sanzioni e disposti a rispettare le regole. Se non ci sarà un'inversione di tendenza in questo senso è verosimile che si verifichino nuovi picchi anche in concomitanza con il massiccio arrivo dei flussi turistici del mese di agosto. E non si esclude che misure analoghe a quelle di Ponza e San Felice possano essere valutate e adottate anche per altri comuni costieri, compreso il capoluogo che domenica da solo ha registrato un'impennata di 30 contagi.
Intanto, si procede con le somministrazioni di vaccino, 2.141 quelle delle scorse 24 ore ma il dato complessivo arriva a superare le 512mila dosi con 231mila cittadini pontini immunizzati. Tra questi anche i 550 che, nell'ambito della campagna itinerante sul territorio, si sono sottoposti al vaccino J&J tra sabato e domenica nella sola città di Aprilia, in prevalenza cittadini stranieri e in particolare indiani.
Laura Pesino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA