Crollo di passeggeri sui bus ecco il biglietto veloce con app

Crollo di passeggeri sui bus ecco il biglietto veloce con app
Sabato 22 Maggio 2021, 05:00
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TRASPORTO
La pandemia ha giocato un brutto scherzo anche al trasporto pubblico locale di Latina. Sugli autobus della Csc sono diminuiti drasticamente i passeggeri e, dei pochi rimasti, in molti hanno dimenticato di pagare il biglietto. Anche per queste ragioni l'azienda ha deciso di lanciare il biglietto facile, acquistabile tramite sms, app o sito web. Una svolta tecnologica pensata anche per i più giovani che con pochi click possono essere in regola con il titolo di viaggio: nel caso dell'sms basterà inviare Latina al 4880707 al costo di 1,40 euro, con la app Tabnet si può acquistare il ticket e mostrarlo in formato digitale e stessa cosa sul sito www.cscmobilita.com previa registrazione. «Abbiamo presentato questi nuovi servizi in occasione dei 1.000 giorni di attività sul territorio di Latina spiega il presidente e amministratore delegato di CSC Mobilità Giuseppe Ottone -. Sebbene in un periodo di difficoltà economica, l'azienda continua a credere nel progetto avviato nel 2018. Al nostro arrivo abbiamo trovato una situazione critica come livello e qualità ma tramite macchine completamente nuove e tecnologie a supporto del servizio abbiamo restituito un po' di comodità ai passeggeri: videosorveglianza a bordo, paline intelligenti, trip planner, coordinazione con associazioni di ipovedenti e molto altro. Nel 2019 c'è stato un uso importante dei mezzi che sono anche a basso impatto ambientale, poi la pandemia ha complicato un po' le cose». Dal lockdown a oggi, infatti, la Csc registra che viaggiano il 30-40% dei passeggeri di prima: un dato impattante anche sui bilanci. «I mancati ricavi da biglietti e abbonamenti rappresentano una situazione drammatica e il bilancio del 2020 verrà chiuso in evidente negativo. Non nascondiamo che siamo finanziariamente in difficoltà, come le altre aziende che si occupano di trasporti». La rinuncia dei passeggeri a prendere gli autobus, come immaginabile, è dovuta a diversi fattori: «la didattica a distanza, lo smart working e la sfiducia nei confronti del trasporto pubblico, disegnato come mezzo di trasmissione del virus, quando noi abbiamo investito molto per limitare i rischi sanificando tutti i giorni e rispettando le linee guida». Al calo dei passeggeri si aggiunge l'evasione, cresciuta soprattutto nel periodo dello scorso lockdown in cui i controlli sono stati sospesi. È una situazione che si è verificata un po' ovunque: basti pensare che Atac, a Roma, ha comunicato il ritorno dei controllori a bordo pubblicizzando l'iniziativa, proprio per mettere in guardia i portoghesi. «Prima della pandemia avevamo lanciato una campagna volta proprio a ridurre il più possibile l'evasione ed aveva funzionato, ora bisognerà ricominciare da capo».
Bianca Francavilla
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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