Sansone e Vallini attaccano: «L’azienda non ha avvisato nessuno. Durante la riunione di due giorni fa, con il nuovo direttore generale Massimo Simeoli e l’assessore Cosenza, abbiamo posto il tema e abbiamo scoperto che nessuno, neanche loro, erano a conoscenza di questa manovra aziendale». La preoccupazione è che l’Anm possa gettare un’ancora di salvataggio ai privati anche per le navette di altri servizi. «Quando si dovranno rafforzare le linee Alibus per il Natale, viste le previsioni di sold-out, lo faremo con le risorse interne, o con i privati? - si chiedono i sindacati - Vorremmo capire qual è la ratio utilizzata». Nell’ultimo weekend sono stati staccati 3mila biglietti su quella tratta: un risultato rivendicato dall’azienda. «I passeggeri, i biglietti li avrebbero fatti lo stesso, anche sui mezzi Anm» ribattono i dirigenti sindacali Usb.
Intanto proseguono le trattative tra organizzazioni sindacali e azienda, sia in Anm che in Eav, per i prolungamenti a Natale e Capodanno. Non sarà semplice trovare la sintesi. L’ultimo confronto in Eav c’è stato due giorni fa. Una delegazione aziendale ha sottoposto all’Usb un’ipotesi di accordo: Eav ha manifestato la volontà di voler effettuare il servizio limitatamente alla sola tratta ferroviaria Napoli-Sorrento (Circumvesuviana) e sulla tratta Montesanto-Torregaveta (Cumana). L’intenzione dell’Eav è quella di applicare turni da 8 ore - spiegano i sindacalisti - su di un nastro di esercizio compreso tra le 7 e le 21. Inoltre, per quanto riguarda il servizio su gomma sarà effettuato limitatamente alle isole di Ischia, Procida e sulla zona di Sorrento. L’Usb ha chiesto all’azienda un impegno economico «maggiormente favorevole per le giornate di Natale e Capodanno ed una organizzazione volontaria dei turni e del lavoro, nonché concilianti con le esigenze psicofisiche dei lavoratori».
In relazione invece ai prolungamenti di bus e linea 1, quelli sotto la gestione Anm, la fumata resta nera. Da quanto trapela, la distanza tra le parti resta siderale. E proprio dal parcheggio Brin arrivano immagini che accendono i riflettori su una situazione complessiva di degrado: sotto l’aspetto dell’igiene pubblica e della sicurezza degli utenti. Continui raid alle auto parcheggiate, siringhe, sporcizia, oltre ad ascensori rotti e uscite di emergenza chiuse con lucchetti. Pochi giorni fa l’ultima denuncia: al primo piano della struttura un autoveicolo ha subito l’apertura forzata da parte di ignoti ed il conseguente furto dello stereo.