Asl, ecco tutte le nomine per ospedali e ruoli chiave. «La squadra di Verdoliva»

Asl, ecco tutte le nomine per ospedali e ruoli chiave. «La squadra di Verdoliva»
di Ettore Mautone
Martedì 9 Agosto 2022, 23:27 - Ultimo agg. 11 Agosto, 08:46
4 Minuti di Lettura

Asl e ospedali: fatti i direttori generali (a fine giugno) - subentrati ufficialmente l’8 agosto - arrivano ora, a completare la squadra dei nuovi vertici sanitari e amministrativi. A un giorno di distanza dal faccia in faccia in Regione convocato dal governatore Vincenzo De Luca arrivano puntuali e senza tentennamenti le indicazioni dei manager sui nomi dei loro diretti collaboratori. A Napoli 1 il direttore Ciro Verdoliva, conferma Maria Corvino e Michele Ciarfera. Un team che in assetto immutato si accinge a governare il territorio della città per un secondo mandato. I primi nodi da sciogliere riguarderanno il reperimento del personale che manca nei principali presidi ospedalieri, il riassetto e ripopolamento della rete dell’emergenza e del 118 e il conferimento degli incarichi dirigenziali con decine e decine di posizioni e caselle da assegnare in scia a quanto nei giorni scorsi è stato fatto dal management uscente al Cardarelli. Sullo sfondo la costruzione, nell’arco dei prossimi tre anni, della rete territoriale delle case e ospedali di Comunità.

Le novità arrivano intanto dal Cardarelli e dall’Azienda dei colli. Nel più grande e problematico pronto soccorso della Campania il nuovo manager Antonio D’Amore (a sua volta proveniente dal vertice della Asl Napoli 2 Nord) chiama al suo fianco Gaetano D’Onofrio. Uno storico “cardarelliano” da anni prestato, nello stesso ruolo, prima ai Colli, poi alla Asl Napoli 3 Sud. Un direttore sanitario di provata esperienza che dovrà districarsi tra carenze di personale, afflussi record, fuga di camici bianchi e anche lotte intestine. L’altra novità arriva dal Monaldi-Cotugno-Cto: qui la direttrice generale Anna Iervolino, proveniente dal vicino policlinico collinare, ha indicato al vertice sanitario Giuseppe Fiorentino, pneumologo, da due anni e mezzo in prima linea al Cotugno dove è stato protagonista, durante tutta la pandemia, per aver realizzato e guidato la gloriosa unità di terapia sub intensiva.

Le direzioni amministrative delle due aziende saranno invece dirette al Cardarelli da Marcella Abbate richiamata dall’ufficio provveditorato della Asl di Pozzuoli. Ai Colli, invece, nello stesso ruolo c’è Alberto Pagliafora. Già nei ruoli amministrativi del Cardarelli, ha ricoperto incarichi di vertice in seno alla Asl di Foggia e al San Pio di Benevento. 

Video


Passiamo ora al riassetto dei due policlinici: in quello collinare, della Federico II, il nuovo manager Giuseppe Longo (proveniente dal timone del Cardarelli) completa la sua squadra con le nomine di Anna Borrelli alla direzione sanitaria (proveniente dal Ruggi di Salerno) mentre conferma Stefano Visani alla guida amministrativa. Nella struttura universitaria del centro storico il neo insediato manager Ferdinando Russo sceglie invece, nei due ruoli chiave, Pasquale Di Girolamo Faraone (ex Napoli 1, proveniente dai Colli) e conferma Antonella Tropiano, storico direttore amministrativo che ha sempre affiancato l’uscente Antonio Giordan. In provincia, a Napoli 3 Sud, si è insediato Giuseppe Russo (giunto dalla direzione sanitaria del Cardarelli) che indica Elvira Bianco come direttrice sanitaria e Michelangelo Chiacchio al vertice amministrativo. Monica Vanni e Carmela Cardella nello stesso ruolo a Napoli 2 Nord su nomina del neo manager Mario Iervolino (ex Asl di Salerno). Ad augurare buon lavoro ai nuovi direttori auspicando una stagione di dialogo e scelte condivise è tra gli altri la Cisl funzione pubblica: «Ci aspettavamo un cambio di passo che non c’è stato da parte della Regione con le nuove nomine. Ma vogliamo in ogni caso augurare buon lavoro ai direttori generali, sanitari ed amministrativi che si sono insediati alla guida delle Asl e delle Aziende ospedaliere della Campania». Lorenzo Medici, leader del sindacato punta sul «dialogo costruttivo, relazioni sindacali di qualità e scelte condivise a fronte di complesse vertenze a partire dalla riorganizzazione e rilancio dei servizi territoriali ed ospedalieri e soprattutto dalla valorizzazione del personale».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA