Bimbo abbandonato a Napoli, si presenta la zia: «Mamma depressa»

Bimbo abbandonato a Napoli, si presenta la zia: «Mamma depressa»
di Melina Chiapparino
Lunedì 2 Marzo 2020, 00:00 - Ultimo agg. 20 Marzo, 11:27
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Lo avevano chiamato Christian dopo averlo ritrovato in un passeggino, con una busta che riportava scritto quel nome, nella villa Comunale di Ponticelli. Ora è al sicuro, il bimbo, di circa un anno che era stato abbandonato sabato sera, dietro un grosso cespuglio nel parco pubblico “Fratelli De Filippo”. Solo per puro caso e, grazie all’istinto di un poliziotto in pensione, il piccolo era stato notato dall’ex agente che stava facendo jogging e che aveva scorto una maniglia del passeggino, tra le foglie degli arbusti. Il passeggino era rivolto verso una cancellata di ferro, spalle alla strada e sebbene nessun lamento o pianto provenisse da quella direzione, il runner si era avvicinato incuriosito da quel pezzo di maniglia che non gli quadrava. Subito dopo aver scorto il minore dentro il carrozzino, l’uomo aveva avvisato la polizia ed i soccorsi del 118, giunti in una manciata di minuti in viale Aldo Merola dove è iniziata l’operazione di salvataggio di Christian. 

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Il bambino dopo gli accertamenti sanitari che hanno assicurato le sue buone condizioni di salute, è stato affidato ad una casa famiglia, nella zona di Poggioreale. Dietro l’abbandono, sembrerebbe esserci una storia di gravi disagi familiari e di una mamma con problemi di depressione ma sulla vicenda sono ancora in corso le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Napoli e del Commissariato di Ponticelli. “Christian” così è stato chiamato dai sanitari dell’ambulanza del 118 che l’hanno soccorso prima degli altri, è stato ricoverato inizialmente all’ospedale Santobono e, ieri mattina, affidato in una struttura protetta. Il personale della postazione 118 “Ponticelli” e l’equipe del Santobono, avevano da subito proceduto agli esami per il rilevamento delle condizioni di salute del minore che era apparso in ottimo stato ed anche ben curato. Il piccolino, infatti era pulito e ben vestito al momento del suo ritrovamento.

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Poche ore dopo il suo ritrovamento, avvenuto intorno alle 18 di sabato, una donna si era presentata al Commissariato di via Ammaturo, raccontando una storia familiare delicata e dolorosa. La signora ricevuta dai poliziotti, era la sorella della 32enne, madre del piccolo, che riferiva dei problemi di depressione sofferti dalla donna che aveva messo al mondo il piccolo tanto amato ma, allo stesso tempo, accudito con sofferenza ed aveva rivelato le molte problematiche causate dal suo disagio psicologico. Un padre assente, un’anima fragile e molti problemi a cui far fronte, avrebbero portato la donna al gesto estremo di abbandonare il bimbo nella villa. Il racconto dei parenti della donna, è al vaglio degli investigatori che hanno aperto un’indagine a carico della madre. Nei prossimi giorni, i poliziotti accerteranno la corrispondenza di quanto riferito sullo stato psicologico della madre e l’eventuale possibilità o meno, di affidarle in futuro il bimbo, secondo quanto verrà predisposto dall’autorità giudiziaria. La donna è accusata di abbandono di minore. 
 

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