«Basta na jurnata ’e sole», folla sugli scogli e nei bar di Napoli e a Posillipo c’è chi si tuffa

«Basta na jurnata ’e sole», folla sugli scogli e nei bar di Napoli e a Posillipo c’è chi si tuffa
di Valentino Di Giacomo
Lunedì 17 Gennaio 2022, 00:00 - Ultimo agg. 20:52
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«Basta na jurnata ‘e sole» cantava Pino Daniele e - fuori da ogni immagine oleografica sulla città - in questo periodo basta davvero una semplice giornata di sole per provare a mettersi alle spalle ansie, paure e angosce di questi due anni di pandemia. È bastato un weekend di sole ai napoletani per riprendersi la città: l’immancabile passeggiata con i bimbi in villa comunale, fare le prove di tintarella sdraiandosi su un muretto del lungomare e c’è persino chi alla Gaiola e a Marechiaro ha sfidato il mare gelido di gennaio facendo un tuffo dove l’acqua è più blu. Tutti all’aria aperta, lì dove il virus fa meno paura, per riprendersi un po’ di normalità in una domenica di gennaio in cui, se non bisognasse portar con sé le mascherine ed essere parchi con baci e abbracci, assomiglierebbe tanto a una domenica di qualche anno fa quando una giornata di sole era sì un regalo del Cielo, ma forse accettato e goduto con meno consapevolezza.

Tanti i napoletani ieri sul lungomare a passeggiare, i ragazzini sugli scogli come in un giorno di primavera, i bimbi guardati a vista dai genitori che alla Rotonda Diaz giocavano sulla battigia a non farsi raggiungere dalle onde per avanzare quando c’era la risacca e così via.

Un antidoto ai troppi giorni trascorsi tappati in casa con la paura di Omicron e davanti agli schermi a lavorare o a fare lezione a distanza. Certo, gli argomenti di conversazione tra gli adulti sono purtroppo sempre gli stessi: una domanda all’amico se ha fatto la terza dose o una previsione su quando l’odiato virus ci lascerà in pace, ma a vincere è quella sensazione di viversi l’attimo, la giornata di sole quasi primaverile e quel marecielo azzurro a fare da sfondo che sembra una carezza rassicurante.

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Affari d’oro per le tante bancarelle improvvisate in via Caracciolo che vendono palloncini, palloni e le cover più originali e stravaganti per smartphone. Il ritorno alla normalità per un giorno ha concesso respiro anche ai tanti bar e ristoranti della città presi d’assalto per l’immancabile aperitivo mattutino, i caffè (a Napoli ancora al riparo dagli annunciati rincari) e poi le pizze mangiate sia in strada piegate a portafoglio che seduti ai tavoli, magari coprendosi un po’ di più perché - anche se non sembra - si è comunque a Gennaio.

Sono in pochi, ma alla Gaiola e a Marechiaro c’è anche chi si è avventurato per un fugace bagno a mare, magari immergendo soltanto le gambe. Davanti a Palazzo Donn’Anna, tra l’azzurro, sfila pure qualche canoa gialla di chi ha deciso di trascorrere la domenica certamente rispettando il distanziamento interpersonale, ma forse nel miglior modo possibile tra una pagaiata e un’altra tra le onde. Una domenica rigenerante, da oggi ognuno ritornerà nel solito tran tran tra lavoro, tamponi e bollettini giornalieri sui contagi. In fondo basta davvero na jurnata ’e sole per riuscire a godersi un pizzico di vita.

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