Caso Carfagna, Fi nel caos: ​annullati gli Stati generali

Caso Carfagna, Fi nel caos: annullati gli Stati generali
di Adolfo Pappalardo
Martedì 12 Novembre 2019, 00:00
3 Minuti di Lettura
Annunciati in pompa magna un mese fa, sono stati archiviati in questo turbolento fine settimana gli Stati generali del centrodestra. Naturale: la due giorni prevista per venerdì e sabato è stata messa in naftalina in fretta e furia e programmata a data da destinarsi quando il quadro per le Regionali sarà più chiaro. C’è da risolvere non solo il nodo del candidato da contrapporre all’uscente Vincenzo De Luca ma, soprattutto, capire come si evolverà lo strappo di Mara Carfagna con il suo partito. La vicepresidente della camera viene data da giorni in uscita da Fi per far nascere un nuovo movimento che rimanga ancorato nel centrodestra ma distante dalla Lega. Ma i vertici di Fi non demordono e sono pronti ad un’offerta per la parlamentare salernitana: la candidatura alla Regione per il centrodestra o la richiesta di entrare a far parte dell’ufficio di coordinamento nazionale. Un modo per farla uscire allo scoperto e vedere se lo strappo può ricucito senza ulteriori traumi. Anche se qualcuno ipotizza che sarebbe pronta, è questione di giorni, a prendere il largo con il suo movimento.

Ad annunciare la due giorni furono, con un comunicato unanime, i coordinatori regionali di Fi, Lega, Fdi dopo un incontro negli uffici napoletani del partito di Berlusconi. «Vogliamo coinvolgere tutta la società campana per raccogliere le idee e le proposte che contribuiranno a costruire il programma di governo della Regione in vista delle prossime elezioni regionali», sottolineavano De Siano, Cantalamessa e Cangiano. Con loro anche Sud protagonista il movimento di Salvatore Ronghi che aveva lanciato l’idea a fine settembre. Ieri la decisione di fare marcia indietro: era pure stato preparato un comunicato ufficiale ma alla fine si è deciso di buttare tutto nel dimenticatoio in attesa che le acque si calmino e sarà più chiaro il quadro in vista del voto di maggio. Vedremo nelle prossime ore. 

Tutta la coalizione infatti rimane comunque saldata alle frizioni interne a Forza Italia che sul nome del candidato presidente ha il diritto di scelta. Tutto legato alle frizioni tra la deputata Mara Carfagna e i vertici nazionali del partito, a cominciare dal fondatore Silvio Berlusconi. Nell’aria rimangono i rumors di un suo nuovo movimento a cui potrebbero aderire 20-30 parlamentari azzurri delusi dall’appiattimento del partito nei confronti della Lega di Salvini. Rumors, ragionano a Forza Italia, che la vicepresidente della Camera non ha smentito ufficialmente nonostante si rincorrano da qualche giorno. E se Forza Italia, al di là dei toni aspri (a cominciare da Silvio berlusconi), non ha intenzione di perdere una delle dirigenti più apprezzate, dall’altro sta decidendo come stanarla. Per questo nelle prossime ore potrebbe arrivarle un’offerta: o candidarsi contro Vincenzo De Luca o entrare nel coordinamento nazionale del partito con Tajani, Sisto, Gelmini e Bernini. Due opzioni che non sono proprio in cima alla lista dei desideri della parlamentare. La corsa alla Regione perché, al di là dei sondaggi interni che il centrodestra vede positivi, la Carfagna sa di avere un partito in Campania spaccato; al coordinamento, invece, si tratterebbe di una casella in compagnia dell’attuale gruppo dirigente con cui da tempo è in rotta. Vedremo nelle prossime ore anche se da Forza Italia arrivano parole al miele verso la Carfagna. «Non può andare con Renzi, lei è una berlusconiana. Molti di noi hanno incontrato Berlusconi nel corso della nostra vita politica, lei invece è una berlusconiana nativa», dice il senatore azzurro Maurizio Gasparri mentre l’ex ministra Mariastella Gelmini aggiunge: «Mara Carfagna è troppo intelligente per pensare che Renzi faccia parte della metà campo del centrodestra. È evidente a tutti che è un uomo che si muove nell’altra parte del campo ed è al governo con le quattro sinistre». Intanto sabato, fanno notare gli ambienti napoletani di Forza Italia, la Carfagna sarà a Salerno con Piero De Luca, il primogenito del governatore. Ma è per presentare un libro sui sovranismi dell’ex ministro Psi Carmelo Conte. 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA