Comunali a Napoli: Manfredi-Maresca, è fuga; al palo gli altri candidati

Comunali a Napoli: Manfredi-Maresca, è fuga; al palo gli altri candidati
di Adolfo Pappalardo
Sabato 5 Giugno 2021, 22:30 - Ultimo agg. 24 Marzo, 03:36
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Se la campagna elettorale inizia ad entrare questa settimana davvero nel vivo, un primo sondaggio tratteggia già il perimetro di uno scenario di voto. Che è ristretto se è praticamente già un testa a testa tra Gaetano Manfredi e Catello Maresca. Con il primo, il candidato di centrosinistra, che supera il magistrato in aspettativa scelto dal centrodestra, di ben 5 punti. Una forbice, sia chiaro, ristretta che può aumentare o diminuire nelle prossime settimane. Insomma, tutto è da giocare. Con gli altri candidati che, al momento, sono considerati praticamente fuori da una partita come quella di palazzo San Giacomo ristretta solo a due competitor.  Come se il primo turno fosse già un ballottaggio. 

Il rilevamento porta la firma di Noto sondaggi ed è stato effettuato su un campione di 2mila residenti a Napoli in età da voto nei giorni tra l’1 e il 2 giugno. Il nome più gradito risulta quello dell’ex ministro ed ex rettore che raccoglie il 43 per cento dei consensi mentre il magistrato si ferma a 5 punti dietro: al 38 per cento. Distanziati risultano tutti gli altri aspiranti sindaco. Nell’ordine Antonio Bassolino e Alessandra Clemente scelto, ognuno, dal 6 per cento del campione; Sergio Rastrelli di Fdi viene scelto dal 4 per cento mentre Sergio D’Angelo, patron di Gesco e altro candidato di centrosinistra, si ferma ad appena lo 0,5 per cento. 

Il sondaggio di Noto, quindi, tratteggia un campo, ad oggi, ristretto ad appena due candidati che si giocano la partita della conquista di palazzo San Giacomo. Con un vantaggio lieve del nome di centrosinistra Gaetano Manfredi anche se Catello Maresca lo tallona da vicino.

Vuol dire che la campagna del voto napoletana è polarizzata e si chiuderebbe oggi, a leggere la fotografia appena scattata, su solo due nomi distanziati da appena 5 punti. 

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Numeri a parte il campione rilevato è molto interessante perché la domanda formulata al campione è secca e incentrata solo sul nome del candidato sindaco che si voterebbe oggi. Al di là delle appartenenze politiche o le intenzioni di voto verso i partiti. Insomma i candidati sindaco sono stati valutati in maniera asciutta senza tener conto dei partiti politici e degli schieramenti che li sostengono. Consenso puro, quindi, che i candidati sindaco riescono ad ottenere senza l’assist dei partiti. E quindi democrat-M5s-Leu e blocco deluchiano per Manfredi e intero centrodestra (ad esclusione di Fdi) per Maresca. Bocciati nelle intenzioni di voto, invece, l’ex sindaco ed ex governatore Antonio Bassolino e Alessandra Clemente, la delfina del sindaco uscente de Magistris. Ulteriore spia, se pure fosse necessaria una conferma, che la maggior parte dei napoletani vuole chiudere definitivamente la stagione arancione inaugurata a sorpresa, dieci anni fa, dall’ex pm. Con la percezione, o almeno questo sembra delineare il sondaggio, che i napoletani considerano la sfida cruciale e, quindi, serve schierarsi con uno dei due nomi che, al momento, possono giocarsi davvero la partita. E, quindi, si orientano nelle intenzioni di voto in maniera netta. O di qua, o di là. O con il centrosinistra o con il centrodestra senza farsi rapire da altre fascinazioni di candidature che avranno considerato più velleitarie o comunque meno performanti in termini di risultato finale. 

Imponendosi questo schema di match a due, quindi, si disegna anche un risiko che potrebbe cambiare nelle prossime settimane. Da giorni, infatti, i rumors parlano di nuove scelte di campo. Da blocchi civici, un tempo vicini al centrosinistra, ora pronti a passare armi e bagagli con Maresca, a pezzi di centrodestra moderato che potrebbero confluire nella coalizione di Manfredi. In particolare esponenti azzurri, in quest’ultimo caso, pronti a dare vita a una lista civica in supporto all’ex ministro. Senza contare chi, si mormora di D’Angelo, possa decidere di ritirarsi. Ma la campagna elettorale è appena iniziata.

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