Concorso Regione Campania: nuovo pasticcio del Formez e graduatoria rifatta

Concorso Regione Campania: nuovo pasticcio del Formez e graduatoria rifatta
di Valerio Iuliano
Venerdì 20 Dicembre 2019, 00:00 - Ultimo agg. 14:52
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Dal maxiconcorso al megacaos. Quella che doveva essere la più importante selezione pubblica degli ultimi dieci anni, secondo gli auspici della Regione Campania, si è trasformata in una serie infinita di clamorosi ritardi, di banali errori e perfino di elenchi di ammessi modificati, per le incongruenze nelle correzioni, causate da un software difettoso. 

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Il concorso Ripam Formez Campania, ad oltre quattro mesi dal via, è ancora nel guado. L’ultimo capitolo dell’estenuante telenovela è la “riattribuzione dei punteggi” per i candidati della categoria D, quella riservata ai laureati. Dopo un mese dalla pubblicazione dell’elenco degli ammessi alla seconda prova del concorsone, il Formez si è accorto che i risultati delle correzioni della prima prova non erano esatti e che perciò gli elenchi dovevano essere ricompilati. «A seguito delle verifiche effettuate - si legge sul sito del Formez, incaricato della selezione - in merito alle operazioni di correzione del Corso-concorso per il reclutamento di 950 unità di personale da inquadrare in diversi profili professionali di Categoria D presso la Regione Campania, il Consiglio Regionale della Campania e gli Enti locali della Regione, avendo riscontrato un problema tecnico relativo alle impostazioni del software di correzione, si è reso necessario procedere alla riattribuzione del punteggio di ciascun elaborato dei profili della Categoria D. Di conseguenza si procede a ripubblicare il nuovo esito provvisorio delle prove preselettive per la Categoria D degli otto profili concorsuali per i quali si riportano le nuove soglie di ingresso». 

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I nuovi punteggi hanno determinato cambiamenti sostanziali. Sono 64 i candidati - secondo i primi calcoli del Formez - che sono stati depennati dall’elenco dei selezionati per la seconda prova. Mentre altri 86 candidati, che in un primo momento erano stati esclusi, hanno ottenuto un punteggio tale da conseguire l’ammissione. «Il software leggeva male alcuni fogli- spiegano dal Formez- e tutte le immagini che erano state acquisite sono state rielaborate». Un pasticcio, che rappresenta l’ennesimo capitolo di una vicenda caratterizzata da polemiche astiose tra De Luca e l’associazione in house alla presidenza del consiglio. Nelle settimane scorse, il governatore aveva ripetutamente attaccato il Formez per quelli che aveva definito «ritardi vergognosi» nelle correzioni, annunciando anche l’applicazione di sanzioni a carico dell’associazione. Mentre il Formez aveva replicato che i tempi erano stati, invece, rispettati. Il 3 dicembre scorso il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, aveva inviato una missiva a De Luca. «Per garantire la celere prosecuzione - si legge nella lettera - delle procedure concorsuali, il Dipartimento della Funzione Pubblica ha convocato nelle giornate dell’8, 18 novembre e 2 dicembre, la Commissione Ripam. Nel corso delle tre sedute la Commissione ha approvato gli elenchi alfabetici dei candidati ammessi alla prova scritta di entrambi i concorsi. Il Dipartimento ha più volte sollecitato Formez PA a fornire costanti aggiornamenti sulle attività in corso. Secondo quanto riferito dal Formez, la conclusione delle prove scritte di entrambi i concorsi è prevista entro il prossimo mese di gennai»”. Il cronoprogramma fissato dal Ministero costringerà, dunque, il Formez ad affrettare i tempi. L’associazione fa sapere che «a partire dai prossimi giorni, sarà pubblicato il diario recante l’indicazione della sede, del giorno e dell’ora in cui si svolgeranno le prove scritte». Ma i ritardi nella definizione delle graduatorie degli ammessi fanno ipotizzare altri rinvii.

Alle seconde prove parteciperanno 5160 candidati per la categoria C (quella riservata ai diplomati) e un numero pressoché identico- sebbene ancora in via di definizione- per la categoria D. L’esito finale per i 2243 vincitori sarà l’assunzione a tempo indeterminato negli enti locali della Campania.

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