Coronavirus a Napoli, tamponi anche nell'ospedale San Paolo

Coronavirus a Napoli, tamponi anche nell'ospedale San Paolo
di Ettore Mautone
Venerdì 13 Marzo 2020, 00:00 - Ultimo agg. 13:43
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Test per l’identificazione del Covid-19: oltre al Cotugno da oggi a Napoli per esaminare i tamponi c’è anche l’ospedale San Paolo. Le procedure di laboratorio sono le stesse del Cotugno. Il test viene eseguito con tecnica di amplificazione genica cosiddetta real time con un innesco (primer) ben collaudato. I kit sono del tutto identici a quelli dell’ospedale Cotugno. Il laboratorio di analisi della Asl Napoli 1, ubicato nel presidio di Fuorigrotta diretto da Maurizio D’Amora, è stato autorizzato dopo impegnativi lavori di ristrutturazione per adeguare i filtri di lavorazione e rendere sicure al biocontenimento le cappe di aspirazione che impediscono al virus di diffondersi a salvaguardia della salute degli operatori. Anche al laboratorio del San Paolo ci saranno due sedute giornaliere di analisi, una al mattino e l’altra al pomeriggio. I casi positivi saranno sottoposti, come da prassi per il Cotugno, ad una seconda lettura per la validazione da parte dell’Istituto superiore di Sanità. Da smaltire ci sono in attesa una serie di richieste che giacciono da giorni nella lista della Asl e anche alcune accumulatesi al Cotugno come i 120 campioni biologici provenienti dal Beneventano. Per evitare l’imbuto degli esami, che richiedono sempre dalle 2 alle 4 ore per essere completati, ci si attrezza anche nelle altre province. 

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Al via con test e tamponi, anche l’azienda ospedaliera Moscati di Avellino è stata autorizzata dalla Regione Campania a effettuare, a partire da ieri, l’analisi per l’identificazione del Covid-19. I test sono eseguiti presso il laboratorio dell’unità operativa di Microbiologia e Virologia della città ospedaliera irpina che esaminerà i tamponi relativi a tutti i residenti nella provincia di Avellino. In caso di positività, il campione sarà inviato direttamente all’Istituto superiore di sanità per la conferma ufficiale. In procinto di partire c’è infine un quarto laboratorio da autorizzare al Ruggi di Salerno. I test di positività al virus è bene chiarire che sono eseguiti solo in presenza, contemporaneamente, di due fattori di sospetto: la presenza di sintomi influenzali, caratterizzati da tosse e febbre, e avere memoria di contatti stretti con un paziente positivo al virus o con persone provenienti dalle zone epicentro del contagio. In presenza di sospetti che non comportino il tampone la strada da seguire è quella della quarantena domiciliare, volontaria o meno, sotto stratta sorveglianza del medico di famiglia o del dipartimento di prevenzione della Asl. Ognuno è tuttavia un caso a sé in quanto occorre considerare la latenza tra l’eventuale contagio e lo sviluppo dei sintomi, generalmente un periodo di incubazione che dura da alcuni giorni fino a due settimane. 

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Intanto si allargano le funzioni anche delle guardie mediche che, oltre alle funzioni previste nei distretti negli orari notturni e festivi (segmento della continuità assistenziale quando è assente il medico di famiglia), dovranno assolvere in questa fase di emergenza anche ad altre funzioni legate all’assistenza dei malati di Coronavirus. In base all’ultimo decreto della presidenza del Consiglio dei ministri ogni Asl deve creare, entro 10 giorni, una unità speciale di 10 o 20 camici bianchi ogni 50mila abitanti per un servizio diurno dedicato ai pazienti Covid 19. Dalle 8 alle 20 e 7 giorni su 7 l’unità dovrà cooperare alle funzioni di sorveglianza dei pazienti in quarantena con un compenso di 40 euro all’ora.

Un servizio che dovrà indirizzare i pazienti, in caso di necessità, ai posti identificati nella rete degli ospedali dedicati alla cura di chi è affetto da Coronavirus. Oltre al Loreto mare a Napoli, il Moscati di Avellino con un reparto, lo Scarlato di Scafati con 70 posti, il Da Procida, vari posti al presidio di Maddaloni in provincia di Caserta e, a Napoli 2 Nord, alcuni posti al Santa Maria delle grazie di Pozzuoli e all’ospedale di Frattamaggiore mentre a Napoli 3 Sud ci sono 75 posti nei vari presidi di cui alcuni intensivi. 

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