Coronavirus, ecco perché la Campania ha un indice di contagio superiore alla Lombardia

Coronavirus, ecco perché la Campania ha un indice di contagio superiore alla Lombardia
di Lucilla Vazza
Domenica 2 Agosto 2020, 23:00 - Ultimo agg. 4 Agosto, 10:29
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L’asticella del contagio in Campania è decisamente salita nelle ultime settimane, sfiorando e poi superando nell’ultima settimana di luglio quel livello 1 dell’indice Rt che fa scattare i campanelli d’allarme. L’incremento campano è del resto in linea con il generale aumento di focolai nel Paese, che hanno toccato quota 736, portando a un più 23% dei nuovi casi, come ha segnalato il monitoraggio settimanale dell’Iss e ministero della Salute. Ma cosa significa in concreto? Attualmente come pericolo di contagio, la Campania col suo 1,42 si trova in compagnia di Bolzano (1,07), di Trento (1,34), della Sicilia (1,55) e alle habitué dell’Rt superiore all’1: Emilia Romagna (1,08), Lazio (1,04), Liguria (1,25) e Veneto (1,66). Ma come abbiamo spiegato in moltissime occasioni, l’Rt è un indice di replicabilità, che dice quanti contagiati possono essere causati da un singolo infetto: più è alto e più è preoccupante.

SETTE CASI
Intanto gli ultimi dati dell’Unità di crisi della Regione Campania registrano sette nuovi casi positivi nelle scorse 24 ore in Campania (poco meo del tre per cento dei 238 casi registrati in tutta Italia) su 2.194 tamponi esaminati. Ad oggi il totale dei positivi è pari a 5.016 persone; 337.192 il totale dei tamponi e zero i nuovi decessi, mentre il totale dei deceduti da inizio pandemia è di 435 persone.  Oggi quindi, dire che la Campania ha un Rt preoccupante non significa automaticamente che ha più presenza di virus per esempio della Lombardia, ma che il contagiato campano in questo momento ha più possibilità di trasmetterlo agli altri. Quindi sono altri i fattori in gioco, non la potenza del virus che è uguale a Pozzuoli come a Quarto Oggiaro. Un autorevole clinico, con lunga esperienza di epidemia, ma che ci chiede di restare anonimo alla domanda sulla validità di questo parametro risponde per le rime: «l’Rt è un indice drogato dal “denominatore”. Se i casi in assoluto sono pochi basta un cluster per farlo schizzare in alto. È un parametro di alert che dice che il virus è ancora presente, che circola. Ma da solo non vuol dire nulla. In Campania si sta meglio, in questo momento riguardo al virus, che in Lombardia».

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IL TURISMO
Sicuramente le coste e le bellezze della regione stanno attirando turisti, nella stragrande maggioranza italiana, ma anche parenti e amici che tornano nelle città di provenienza. Un po’ per affetto e nostalgia, un po’ perché quest’anno viaggiare è oggettivamente rischioso e difficile. I timori di cittadini e amministratori riguardano infatti proprio i casi d’importazione come si è verificato per i giovani romani a Capri e per i braccianti bulgari dei palazzi ex Cirio di Mondragone, ma anche per il caso della badante dell’Est Europa nel beneventano. Oggi la lente è puntata sul moltiplicarsi costante di piccoli, anche piccolissimi focolai che però possono rapidamente diventare cluster più seri, se non immediatamente circoscritti.
 



L’allerta è massima in provincia di Salerno, che con l’estate ha registrato un boom di presenze nella zona turistica del Cilento, ma anche di positivi: nel mese di luglio sono stati 82 i casi, la metà nell’area cilentana.
Guardia alta nel nolano dopo i contagi al centro estivo per bambini di Cimitile e, in seguito a un funerale, i sindaci di Cicciano e Casamarciano hanno autonomamente ripristinato l’obbligo della mascherina all’aperto, rispettivamente fino al 7 e fino al 10 agosto, e avviato il contact tracing, che per ora ha dato i primi risultati tutti negativi. 
A Nola invece ci sono stati contagi in ambiente di lavoro che hanno portato alla chiusura precauzionale di un calzaturificio e di una fabbrica di infissi, ieri erano stati rilevati due positivi e messe in isolamento 55 persone.
Qua e là insomma spuntano casi come funghi, ma per fortuna sono tutte situazioni circoscritte e tenute a bada. Nel casertano, in totale ci sono 61 positivi, ma resta sempre particolarmente sotto esame il comune di Mondragone, che oggi conta 19 positivi. 

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