Corse ridotte del metrò, bus tagliati, linee notturne cancellate. Il trasporto pubblico ai tempi del Coronavirus si fa più che snello, anche alla luce di un vero e proprio crollo di utenti che in termini percentuali arriva in alcuni casi fino all’80%. E così ora cambia tutto, almeno fino al 25 marzo data di scadenza del decreto di chiusura disposta dall’esecutivo. Poi si vedrà.
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ANM
Linee cimiteriali già cancellate dalla giornata di ieri, funicolare di Mergellina chiusa e sostituita da una navetta, la 621 che sarà in funzione solo dalle 7 alle 10 dalle 17 alle 19. Sono sospesi, come detto, tutti i notturni di linea urbani (N1-N3-N4-N5-N6-N7-N8) e suburbani (455-460-472-475). È per ora confermata la sospensione delle linee 130-150-180-190 che passano sulla Tangenziale. Da oggi, dunque i bus circoleranno solo fino alle 21 tranne alcune linee quelle di direttrice e dunque 140, 151, 116, 196, 175, 604, 195, R2, R5 che effettueranno le ultime corse entro le 22.30. Oggi dunque da 270 ci saranno 200 autobus in servizio. «Non viene esclusa l’ipotesi - spiega Aldo Paribelli, responsabile dell’esercizio di superficie - di chiedere all’autorità di estendere i controlli sugli spostamenti anche agli utenti del trasporto pubblico, per prevenire l’eccessivo affollamento. Ci sono stati episodi soprattutto in alcune zone, come corso Secondigliano, dove si è registrato un numero di 20, 25 persone a bordo dei bus». La riduzione del servizio, tuttavia, preoccupa gli autisti dei mezzi. Malgrado le misure adottate, (non si può più salire dalla porta anteriore, ma solo da quelle posteriore centrale) nessuno ha la mascherina in dotazione nè i guanti. Chi li ha se li è comprati e questo crea un forte disagio. La metro, la Linea 1, si fermerà alle 20.30. Dopo la sospensione dei «Pollicini» si fermeranno anche altre 12 linee. Chiuse le seconde uscite delle stazioni Montecalvario, Montedonzelli, Erba e Rione Alto fino al 5 aprile. Saranno tenuti in servizio gli ascensori di sanità e Chiaia. Chiusi invece Acton e Ventaglieri. Tutta la programmazione, tuttavia, potrebbe subire ulteriori riduzioni, soprattutto per gli autobus in funzione fino alle 22.30. Ma il piano verrà limato solo nei prossimi giorni.
EAV
In questo caso il taglio che propone il presidente dell’Eav Umberto De Gregorio è ben diverso. Per Cumana, Circumvesuviana, Circumflegrea sono previste due fasce orarie: una che va dalle 6 alle 11 e l’altra dalle 15 alle 20. In sostanza ci sarà una pausa di quattro ore. Le stazioni chiuderanno alle 20 per garantire a sicurezza dei passeggeri. De Gregorio è riuscito a reperire anche le mascherine per i suoi dipendenti. Oltre mille mascherine, uno scatolone postato sui social.
CTP
Il servizio è già ridotto all’osso. Saranno garantite le fasce essenziali, quelle dei pendolari. Concentrando i pochi mezzi a disposizione proprio su queste. Nella giornata di ieri sono usciti solo 8 bus dal deposito di Arzano, 22 da quello di Pozzuoli e 24 da quello di Teverola. Con una percentuale media di uscita che oscilla ogni giorno tra il 38% e il 45%. Più che una riduzione, dunque, si potenzieranno le linee dei pendolari.
I TRENI
La linea due della metropolitana effettuerà l’ultima corsa entro le 20.30 in direzione Campi Flegrei. Moltissime le corse della metropolitana tagliate. Per quanto riguarda il collegamenti regionali c’è stata una drastica riduzione dei treni, sia all’interno della regione che fuori dalla regione. Complessivamente sono circa 245 i treni cancellati. Seguendo le indicazioni dell’esecutivo sulla riduzione degli spostamenti contenuti anche in una ordinanza del governatore. Ci saranno difficoltà. Ad essere penalizzati i pendolari diretti nella capitale. Le prime frecce sono state cancellate ma da oggi salta anche l’unico treno rimasto che avrebbe consentito di raggiungere la capitale entro le 7.30, ovvero il regionale delle 4.04. Soppresso, salvo futuri ripensamenti.