Covid a Napoli, record contagi al San Giovanni Bosco: 10 infermieri positivi, via i pazienti dal reparto

Covid a Napoli, record contagi al San Giovanni Bosco: 10 infermieri positivi, via i pazienti dal reparto
di Melina Chiapparino
Sabato 30 Gennaio 2021, 00:00 - Ultimo agg. 16:58
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Record di contagi Covid tra i sanitari dell’ospedale San Giovanni Bosco dove sono risultati positivi 10 infermieri di uno stesso reparto. Il focolaio esploso nel presidio che da tre mesi è diventato Covid hospital, ha coinvolto il personale della Terza Medicina ed i pazienti, ricoverati al terzo piano della struttura, sono stati trasferiti. L’allarme è scattato quattro giorni fa quando, martedì sera, i controlli di routine del servizio di sorveglianza sanitaria interno al presidio, hanno registrato i dieci esiti positivi dei tamponi molecolari effettuati sugli operatori. Si tratta di nove infermieri non ancora vaccinati e di un loro collega che, invece, aveva completato il ciclo vaccinale anti Covid. Dunque, Per il momento, tutti i sanitari sono accomunati dall’assenza di sintomi o, in qualche caso, da un leggero stato febbrile. 

Il reparto di Medicina al terzo piano dell’ospedale San Giovanni Bosco è stato chiuso mercoledì mattina, quando sono iniziati i trasferimenti dei pazienti “Covid ordinari”. Ad oggi, infatti, il presidio della Doganella si occupa esclusivamente dell’assistenza di pazienti affetti da Coronavirus che non necessitano di cure ad alto impatto, come la terapia subintensiva ma piuttosto di assistenza specialistica. Nel reparto off-limits per 48 ore (il blocco è terminato alle 14 di ieri) erano presenti 13 degenti su un totale di 22 posti letto, quando è stato scoperto il focolaio tra gli infermieri. I trasferimenti sono stati immediati e hanno comportato lo spostamento di un paziente nel reparto di Cardiologia, 2 degenti in Ortopedia e altri 2 in Chirurgia mentre 6 pazienti sono stati trasferiti al secondo piano, nel reparto gemello di Medicina e infine un ultimo ricoverato è stato trasferito all’ospedale Loreto Mare, oramai Covid hospital dall’esplosione della prima ondata pandemica. Nel frattempo, sono stati rafforzati i controlli di sorveglianza sanitaria per l’intero personale della terza e della seconda Medicina con nuovi tamponi molecolari, sebbene i primi esiti, risultai negativi, facciano ben sperare che il focolaio sia circoscritto ai dieci infermieri ora in isolamento.

Dalle 14 di ieri, dopo le operazioni di sanificazione degli ambienti, è stata riaperta la Medicina con la disponibilità di 10 posti letto, ai quali se ne aggiungeranno altri 15 nella giornata di oggi con il riassorbimento dei pazienti trasferiti che potranno nuovamente essere accolti al terzo piano della struttura. 

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Fino ad oggi nel Covid hospital della Doganella, non si erano mai verificati episodi di “cluster epidemici”. Così sono stati definiti i contagi dalla direzione generale dell’Asl Napoli 1 che ha sottolineato come il numero dei casi in questione non possa definire un vero e proprio focolaio. Di certo, rimane un punto interrogativo su come si sia potuta verificare questa circostanza dal momento che la struttura è stata allestita con ascensori e percorsi specifici “sporco-pulito”, in modo da differenziare totalmente i tipi di assistenza, stanze dedicate per la vestizione e la svestizione, dispositivi di protezione ad alto filtraggio come le tute di biocontenimento e ancora un sistema di filtraggio dell’aria che in qualche modo sostituisce il meccanismo della pressione negativa che assicura l’isolamento delle stanze con i pazienti Covid. C’è anche da dire che tutto il personale ospedaliero è stato formato dall’equipe di esperti guidata dall’infettivologo Franco Faella che ha seguito anche la conversione in Covid hospital del Loreto Mare che ha registrato: zero contagi. In ogni caso, il presidio dove è stato attivato da pochi giorni il Day Surgery non Covid, che si trova in un’altra struttura rispetto alle palazzine Covid, registra ancora numeri significativi. Attualmente nel presidio in via Filippo Maria Briganti, la media dei posti letto occupati è di 25 su un totale di 40 per le Medicine, 3 pazienti su un totale di 4 posti letto in Utic e la media di 10 degenti con punte fino a 13 ricoverati sul totale di 15 posti letto in Chirurgia.
 

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