«I treni non possono essere potenziati», diceva il governatore De Luca tempo fa. O meglio la metro non può effettuare più corse. Quello che si temeva è accaduto. La tenuta del trasporto sul fronte della Linea 1 non c’è stata. File. Assembramenti. Vagoni stracarichi di persone dirette al lavoro e di studenti, soprattutto di quelli che arrivano in città dalla provincia. E in serata, intorno alle 19.20, la metro si è fermata ed ha limitato le corse da Piscinola fino a Dante. Un uomo alla stazione di Toledo si è lanciato sotto il treno intorno alle 19.20. Si tratta di un tentativo di suicidio, ma è vivo ed è stato ricoverato al Vecchio Pellegrini.
Gli ingressi scaglionati a scuola non hanno eliminato il problema principalmente per chi deve entrare entro le 9.
È andata decisamente meglio per il trasporto su gomma, sul quale sono stati registrati lievissimi disagi in una giornata che è stata particolarmente intensa fin dalle prime ore del mattino. L’Anm ha messo in strada quaranta bus per undici linee speciali dedicate al servizio scuole e solo su poche tratte e in rari momenti sono state registrate tensioni e sovraffollamenti. In particolare la linea S5 che collega Pianura al Vomero, con collegamenti dedicati agli studenti iscritti al Liceo Pansini, al Liceo Alberti e all’Itis Giustino Fortunato, è rimasta ferma proprio nel momento in cui i ragazzi avrebbero dovuto salire a bordo per raggiungere le scuole in tempo. Il blocco ha generato un leggero aumento di presenze a bordo degli altri bus diretti al Vomero. Solo intorno alle 11 la questione è stata risolta e gli studenti hanno potuto, almeno, utilizzare il servizio per il percorso di rientro a casa. Lievi momenti di difficoltà per piccoli ritardi e sovraffollamento anche nelle linee in partenza da Scampia, ma anche in questo caso si è trattato di episodi sporadici che non hanno avuto particolari ripercussioni sulla giornata del nuovo esordio delle linee scolastiche. Imponente il sostegno delle linee aggiuntive effettuate con i bus gran turismo presi in affitto: la presenza di più mezzi in circolazione ha effettivamente evitato pericolosi assembramenti a bordo.