Piloni ai raggi X dopo il maxincendio, asse mediano off limits: disagi a raffica

Piloni ai raggi X dopo il maxincendio, asse mediano off limits: disagi a raffica
di Ferdinando Bocchetti
Domenica 8 Agosto 2021, 22:55 - Ultimo agg. 9 Agosto, 17:51
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Il rogo divampato lo scorso 4 agosto nel campo rom di Scampia ha avuto ripercussioni - di non poco conto - anche sul fronte della viabilità: un tratto dell’asse mediano, infatti, è da quel giorno interdetto al transito veicolare. Strada off limits in un punto nevralgico per la viabilità dell’area a nord di Napoli, con più comuni della provincia (Mugnano, Melito, Arzano, Casavatore) e quartieri napoletani coinvolti. Sul luogo del maxi incendio, l’ennesimo degli ultimi anni, dove sono stati dati alle fiamme un numero impressionante di rifiuti solidi urbani, sono stati eseguiti i primi rilievi. Gli agenti della polizia municipale di Napoli, supportati dai vigili del fuoco e dai tecnici della protezione civile, hanno verificato le condizioni strutturali del tratto stradale e dei piloni, anneriti dal fumo, del ponte all’altezza della perimetrale di Melito.

Il nodo però non è stato ancora sciolto: si attende infatti l’arrivo di macchinari e attrezzature per capire se sarà necessario provvedere con appositi interventi di manutenzione. Il loro arrivo è previsto per il 22 agosto, così come chiarito nell’ultima comunicazione fornita dai tecnici della protezione civile che seguono il caso.

In via precauzionale, pertanto, si è scelto di chiudere l’imbocco dell’asse mediano all’altezza di Mugnano. I disagi, tuttavia, non si registrano solo in quel punto, ma anche tra Scampia e Secondigliano e in direzione Aversa. Gli automobilisti sono costretti a optare per strade secondarie o scegliere - rimanendo sull’asse mediano - percorsi più lunghi.

Solo a fine mese, al termine delle ulteriori verifiche strutturali predisposte dai tecnici, potrebbe arrivare l’agognato via libera per la riapertura del tratto attualmente chiuso o la conferma dello stop al traffico con la conseguente programmazione dei lavori da mettere in campo. In quest’ultimo caso, come paventato da alcuni agenti della polizia municipale di Napoli, l’impatto per la viabilità della zona (con la fine dell’estate e il pieno ritorno alle attività) sarebbe devastante. Le polemiche, anche a mezzo social, non mancano. Anche se più ancora della viabilità è sentito il tema ambientale. I roghi sono all’ordine del giorno e le azioni messe in campo, anche dal governo nazionale, non hannoi debellato il fenomeno.

Da Giugliano a Caivano, passando per Scampia, soprattutto in prossimità dei campi rom, è un inferno. «Ogni giorno la stessa storia - scrivono gli attivisti dell’associazione Terra dei fuochi - Il territorio è completamente fuori controllo. Le aziende non in regola utilizzano i rom per smaltire di tutto, quando si deciderà di intervenire sul serio?». L’allarme è stato rilanciato anche dal presidente dell’ottava municipalità di Napoli (Chiaiano, Piscinola, Marianella e Scampia), Apostolos Paipais, che ha scritto al prefetto Valentini. E diversi rappresentanti dei comuni limitrofi, come Giusy Mauriello, esponente del Consiglio comunale di Mugnano, hanno sollecitato l’istituzione di un tavolo tecnico permanente. «I dati diffusi dall’Istituto superiore di sanità - spiega Mauriello - hanno evidenziato un aumento dell’incidenza tumorale sui nostri territori. Dobbiamo assolutamente far valere il nostro diritto alla salute e pretendere delle risposte concrete ed efficaci».

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