Elezioni a Napoli, Municipalità: Gaetano Manfredi punta all'en plein con 10 presidenti su dieci

Elezioni a Napoli, Municipalità: Gaetano Manfredi punta all'en plein con 10 presidenti su dieci
di Dario De Martino
Martedì 5 Ottobre 2021, 00:00 - Ultimo agg. 6 Ottobre, 07:10
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Il rischio cappotto è alto nelle dieci Municipalità cittadine. La coalizione guidata da Gaetano Manfredi, visti anche i risultati ottenuti al consiglio comunale, potrebbe alla fine dei conti portare a casa tutti i dieci candidati alla presidenza. I risultati per i parlamentini, per i quali lo spoglio è iniziato più tardi rispetto a quello per il consiglio comunale, arrivano a rilento ma non sono poche le possibilità che finisca dieci a zero. Il centrodestra, infatti, paga la spaccatura che si è si è verificata nella coalizione con poche liste presentate (tantissime quelle ricusate nei dieci parlamentini) e in varie Municipalità più candidati presidenti della stessa coalizione. Dall’altro lato, invece, la coalizione dell’ex rettore è riuscita, nonostante alcune liti, a presentarsi compatta e con candidati presidenti sostenuti da più di dieci liste in tutti i parlamentini. 

Ad esempio in uno storico feudo del centrodestra, la prima Municipalità (Chiaia, Posillipo, San Ferdinando), la divisione tra l’uscente Francesco de Giovanni (candidato ufficiale di Forza Italia e Maresca) e Attilio Borricelli (esponente della Lega ma sostenuto dalla lista Fratelli d’Italia) favorisce la candidata di centrosinistra Giovanna Mazzone. La scelta di puntare su un’esponente della lista Azzurri per Napoli, ispirata dall’ex Fi Stanislao Lanzotti, dovrebbe quindi premiare l’ex rettore. Più indietro gli altri due candidati: Fabiana Sciarelli (schierata da Antonio Bassolino) e Franco Rendano (candidata della coalizione di Alessandra Clemente). Al centro storico, nella seconda Municipalità, Roberto Marino, candidato in quota Europa Verde, corre verso la presidenza nella sfida contro Ciro Parulano, candidato di centrodestra sostenuto però soltanto da due liste: Cambiamo ed Essere Napoli. Spera in buon risultato anche Chiara Capretti, storica esponente di Potere al Popolo candidata dalla coalizione Clemente. Parte più dietro, invece, Luigi Ferrara, candidato per Bassolino. Fabio Greco, esponente del Movimento 5 Stelle candidato dalla coalizione di Manfredi, vola verso la presidenza della terza Municipalità (Stella, San Carlo all’Arena). Anche qui il candidato di Maresca, Mario Santoro, è penalizzato dalla presenza di sole due liste a suo sostegno (anche in questo caso Essere Napoli e Cambiamo). Indietro Vincenzo Rapone, candidato di Bassolino, e Giuseppe Aiello, schierato da Clemente. L’ex consigliera comunale Maria Caniglia va ad ampie falcate verso la conquista della quarta Municipalità (Poggioreale, San Lorenzo, Vicaria) dove il centrodestra schiera due candidati: Giuseppe Basile (in quota lega ma sostenuto da sue due liste civiche) e Gennaro Albanese (Fi e civiche Maresca).

I due candidati di centrodestra devono fare i conti anche con i risultati di Carmine Stabile, candidato presidente di Alessandra Clemente, e Armando Simeone in campo per Bassolino. 

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Nei quartieri Vomero e Arenella (quinta Municipalità) va forte la candidata del Partito democratico, vicina alla capolista in consiglio comunale Enza Amato, Clementina Cozzolino. Il centrodestra schiera due candidati: Francesco Flores, (Fi ed Essere Napoli) ed Emanuele Papa sostenuto dalla lista Prima Napoli. Punta ad un buon risultato anche il consigliere comunale uscente Salvatore Pace, candidato per Clemente. Più dietro Cinzia Del Giudice, candidata di Bassolino. Il presidente del consiglio comunale uscente Sandro Fucito è pronto a diventare il numero uno della sesta Municipalità (Barra, San Giovanni e Ponticelli). Il candidato di Maresca, Stefano Marzatico, è sostenuto soltanto da Forza Italia ed è penalizzato dalla candidatura di Sabino De Micco, candidato della Lega. Anche Antonio Bassolino, con il suo candidato Patrizio Gragnano, punta ad un buon risultato nell’area Est a cui è tanto legato. Più dietro Rino Amato, candidato della Clemente, e Tina Formisano, candidata in quota Napoli in Movimento. Nella settima Municipalità (Miano, Secondigliano, San Pietro) l’uscente Maurizio Moschetti, esponente di Fi ma sostenuto solo dalle sue civiche, viene contrastato anche da un altro uomo degli azzurri, Giuseppe Pistone, sostenuto da una sua civica. Un fattore in più che favorisce il candidato di centrosinistra, in quota Movimento 5 Stelle, Antonio Troiano. Senza i favori del pronostico Gennaro Prisco, candidato da Bassolino, e Vincenzo Sassano candidato della Clemente.

È sfida tra Nicola Nardella (favorito), candidato di centrosinistra in quota M5S, e Stefano Di Vaio, uomo del centrodestra in quota Essere Napoli nell’ottava Municipalità (Scampia, Chiaiano, Piscinola, Marianella). Più indietro Alessandra Del Prete (Bassolino) e Gian Luca Franco (Clemente). Sono addirittura tre i candidati di centrodestra a Pianura e Soccavo (nona Municipalità): Maurizio Lezzi (candidato ufficiale di Forza Italia e Maresca), Valerio Petra (uomo di Fratelli d’Italia vicino a Marco Nonno) e Agostino Romano (ispiratore della lista Orgoglio napoletano che sostiene Maresca al consiglio comunale). Il tutto favorisce la candidatura di Andrea Saggiomo, esponente del Pd. Sfavoriti Fabio Tirelli, candidato di Clemente in quota Pap, e Fortuna Caccavale, schierata da Bassolino. A Fuorigrotta e Bagnoli (decima Municipalità) Alessandra Clemente schiera l’uscente Diego Civitillo, mentre il centrodestra punta su Massimo Scherillo. Il favorito, però, è Carmine Sangiovanni, candidato del Partito democratico vicino a Mario Casillo. Più dietro Maurizio Chiocchiarelli, candidato di Bassolino, e Stefano Capizzi di Napoli in Movimento.

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