Falsi incidenti con i bus, l’elenco di tutti i furbetti

Falsi incidenti con i bus, l’elenco di tutti i furbetti
di Paolo Barbuto
Sabato 9 Novembre 2019, 23:09
3 Minuti di Lettura
I furbetti continuano a provarci, talvolta ci riescono ma sempre meno: fingere di aver subito un danno da un incidente con un autobus a Napoli non è più tanto facile, eppure non mancano le sorprese. Queste ultime giungono dall’analisi dell’ultimo documento disponibile, quello sul rinnovo dell’assicurazione per 156 bus napoletani, quelli del Lotto “A” e del lotto “C”. Per ottenere preventivi coerenti bisogna mettere sul tavolo il report completo di ogni singolo incidente di ogni bus. Incrociando quei dati abbiamo “scovato” un po’ di napoletani che si sono presentati più volte a distanza di poche settimane a chiedere risarcimenti all’Anm. 

Vi racconteremo le vicende dei furbetti. Ma prima dobbiamo, con piacere, registrare le parole dell’Anm che spiega con entusiasmo di aver ridotto drasticamente il volume di risarcimenti grazie a interventi mirati, e di aver stilato un elenco dei soggetti “a rischio”, quelli che troppo spesso sostengono di aver avuto un incidente con un bus napoletano.

L’ELENCO
La lista nera, dunque, è stata stilata da Anm. Chissà se in quell’elenco c’è pure il signor Luigi che, sfortunato lui, il dieci maggio viene coinvolto in un incidente con un bus uscito dal deposito di via Nazionale delle Puglie e subisce un danno da 1.355 euro, risarciti. Esattamente cinque mesi dopo il signor Luigi viene coinvolto in un altro sinistro, incredibilmente impatta ancora con un bus dell’Anm, straordinariamente anche questa volta il mezzo è uscito dal deposito di via Nazionale delle Puglie ma stavolta il danno è superiore: 1.800 euro. L’assicurazione, però, in questa seconda occasione non ha ancora pagato e sta ancora valutando come rispondere a questa richiesta di risarcimento.

LA SFORTUNA
Ancora più sfortunato il signor Paolo il quale il 20 di gennaio si trova coinvolto in un incidente con un mezzo che è uscito dal deposito di via Cavalleggeri d’Aosta. Non passano nemmeno tre settimane e il 6 di febbraio, esattamente 17 giorni dopo il primo impatto, la stessa persona si trova coinvolta in un incidente con un altro mezzo dell’Anm uscito dallo stesso deposito. 

Ci sono, poi, i più “organizzati”, quelli che pensano che, allo scoccare del 31 dicembre i sistemi informatici azzerino ogni conteggio, quindi piazzano le loro richieste a cavallo tra un anno solare e l’altro. È il caso del signor Andrea il quale il 3 dicembre del 2018 ha un impatto con bus che parte dal deposito di via Nazionale delle Puglie: richiesta immediata di risarcimento pari a 1.810 euro che, secondo i dati del report Anm vengono pagati il 28 di febbraio. Tutto risolto felicemente, automobilista soddisfatto. Anzi no, perché quella stessa persona cinque mesi dopo, il nove di maggio, si trova ad affrontare un altro danno causato da un mezzo del trasporto pubblico napoletano, questa volta di stanza al deposito di Cavalleggeri d’Aosta. Sapete qual è la richiesta di risarcimento? 1.810 euro, esattamente come quella di cinque mesi prima, esaudita lo scorso 28 di agosto.

L’APPUNTAMENTO
Se le vicende che avete letto fino ad ora vi sono sembrate paradossali resterete definitivamente stupiti dalla storia della signora Alessia che sembra avere un appuntamento fisso con lo stesso autobus. Accade che il 31 ottobre dello scorso anno la signora si trova coinvolta in un incidente con un autobus e, ovviamente, chiede subito un risarcimento per i danni subiti dalla sua autovettura. Ebbene, voi non ci crederete ma esattamente due giorni dopo, il due di novembre, la stessa donna incrocia lo stesso pullman e si trova coinvolta in un altro sinistro: se la prima richiesta è stata soddisfatta, per la seconda c’è ancora un punto interrogativo, segno che c’è un contenzioso in corso.

Resta, infine, il grande dubbio del doppio incidente in due giorni consecutivi dello stesso furgoncino con lo stesso autobus: primo impatto l’11 di luglio, secondo il 12 di luglio. Per il primo incidente risulta un pagamento già effettuato, di 1.620 euro, per il secondo c’è un’altra data di avvenuto pagamento ma non è specificata la cifra, forse si tratta di un approfondimento dello stesso sinistro, anche se la doppia data di effettuato pagamento lascerebbe pensare che non è così. Misteri dei risarcimenti assicurativi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA