Funicolare, a via Manzoni
la macchinetta «mangiasoldi»

Funicolare, a via Manzoni la macchinetta «mangiasoldi»
di Pierluigi Frattasi
Sabato 9 Febbraio 2019, 00:00
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Guaste o difettose. La metà delle vecchie macchinette nel metrò della Linea 1 non funziona, non dà resto o non accetta banconote. E comprare un biglietto di sera, soprattutto quello da 90 minuti, con le rivendite chiuse diventa un’odissea. Del tutto fuori uso 8 distributori su 22 del Consorzio Unico Campania nelle stazioni Vanvitelli, Salvator Rosa, Policlinico, Rione Alto, Quattro Giornate e Materdei. Rotte addirittura tutte e due le vecchie emettitrici in piazza Medaglie d’Oro. Comprare il ticket integrato dalla macchinetta automatica in queste fermate è quasi impossibile, bisogna ricorrere alle rivendite oppure accontentarsi del ticket aziendale corsa singola stampato dalle emettitrici Anm, più recenti. Anche l’azienda dei trasporti, infatti, ha i suoi macchinari di proprietà: 15 nelle stazioni Linea 1, di cui 4 nuovissimi con touch screen, installati a ottobre a Garibaldi, Municipio, Toledo e Museo. Questi 15 dispositivi funzionano regolarmente. Solo un paio, finora, a quanto filtra, hanno registrato qualche problema saltuario.

Non va meglio anche altrove. Vecchie macchinette guaste anche nelle funicolari e nei parcheggi. Uno dei casi limite, però, è in via Manzoni, all’altezza della fermata Manzoni-Caravaggio. Qui l’impianto è rotto da 2 anni. «Non solo non emette biglietti, ma non restituisce nemmeno il denaro inserito», denunciano i residenti. Insomma, una trappola mangiasoldi. Tanto che i cittadini hanno scritto una petizione all’amministratore unico di Anm Nicola Pascale: «La macchinetta va sostituita. L’Anm oltre a lamentare l’evasione, un fenomeno che certamente esiste, dovrebbe mettere in condizione gli utenti di poter acquistare i ticket, sostituendo gli apparati guasti ed inefficienti». «Da anni - attacca Fulvio Fasano (Ugl Fna) - denunciamo i gravi disservizi legati al malfunzionamento dei distributori e delle emettitrici. Occorrono provvedimenti urgenti». 

«L’assurdo - incalza Nino Simeone, commissione Trasporti - è che mentre aumentano i turisti a Napoli, e quindi la domanda di mobilità, comprare un biglietto è difficilissimo». Siccome le macchinette spesso sono guaste, l’Anm ha realizzato un progetto per l’acquisto online dei biglietti, direttamente tramite smartphone. Il problema è che una volta scesi sotto le stazioni della metropolitana non c’è campo, perché non sono mai stati attivati i ripetitori telefonici nei tunnel, benché ci fosse un progetto in tal senso. Perciò, non si può acquistare il ticket col cellulare ai tornelli, ma bisogna risalire in superficie.
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