Insigne, 50 di questi giorni

Insigne, 50 di questi giorni
di Roberto Ventre
Sabato 15 Settembre 2018, 22:56
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Decisivo ancora una volta contro la Fiorentina, sesto gol ai viola. Insigne segna il gol numero 50 in serie A, pesantissimo, quello che regala tre punti sofferti al Napoli. La solita grande risposta caratteriale di Lorenzo che rialza la testa dopo la prova opaca contro la Samp e quella negativa anche in nazionale contro la Polonia. «Critiche esagerate? Ci sta che sbagli una partita e poi il tifoso è cosi, ma noi sappiamo che ci sono sempre vicini e cerchiamo sempre di ringraziarli in campo facendo grandi prestazioni», ha detto a Sky nel fine partita.
IL BACIO DI ANCELOTTI
Il tecnico lo ha spostato al centro dell’attacco sgravandolo dagli obblighi difensivi più pesanti ai quali era chiamato con il precedente sistema di gioco. Lorenzo con il 4-4-2 viene sollecitato soprattutto nelle trame d’attacco, chiamato con le sue giocate ad inventare per i compagni e a puntare al tiro. Un’intuizione di Ancelotti che a fine partita lo ha baciato, come faceva in passato con Kakà, uno dei suoi grandi campioni al Milan. «Ancelotti mi ha baciato come ha fatto con i suoi preferiti? Speriamo, io cerco di ricambiare la sua fiducia. A Genova mi ha sostituito al 45esimo, ora mi ha dato la riconferma partendo titolare, cerco sempre di ricambiarlo».
LA CONDIZIONE
Una risposta da campione, il secondo gol decisivo dopo quello all’Olimpico contro la Lazio. Due reti da sei punti, quelle messe a segno da Lorenzo, il leader tecnico del Napoli, l’uomo sul quale Ancelotti fa grandissimo affidamento per risolvere tante partite con la sua qualità. Una prova molto positiva in una posizione nuova, un’ottima prestazione. «Sto bene, volevo un po’ rifiatare dopo la nazionale, la stanchezza si fa sentire. Ci tenevo a far bene per la squadra, bisogna lavorare e continuare a fare bene».
GOL VITTORIA
Sempre più uomo squadra, sempre più uomo simbolo del Napoli. «Sono contento per il gol ma sopratutto per la vittoria, questo gruppo merita tanto perché diamo sempre il cento per cento in campo. Ci sta vincere e perdere, contro la Fiorentina abbiamo dato una grande risposta di squadra: ora testa a martedì, sarà una gara difficile». Giusto il tempo di rifiatare, un momento di relax in famiglia con moglie e figli e poi entrerà già nel vivo della prossima trasferta di Belgrado contro la Stella Rossa. Il Napoli è in un girone di ferro con Liverpool e Psg e non potrà assolutamente sbagliare il match di esordio contro la squadra più debole del girone. Insigne in questo Napoli è cresciuto moltissimo anche a livello internazionale e in Champions ha fatto spesso la differenza regalando un dispiacere proprio a Klopp quando era alla guida del Borussia Dortmund al San Paolo con una punizione perfetta che s’infilò all’incrocio dei pali.
L’INTESA CON MILIK
Ottima l’intesa con Milik nell’azione del gol: il polacco, tra i migliori, ha letto il movimento di Lorenzo, il taglio verso il centro e lo a servito alla perfezione: l’attaccante di Frattamaggiore è stato freddissimo davanti a Dragowski con un colpo di biliardo. Una rete pesantissima, una vittoria che rafforza l’autostima del gruppo dopo il pesante ko di Genova: Lorenzo tra i peggiori contro la Samp al Ferraris e sostituito dopo 45 minuti è invece stato decisivo contro la Fiorentina. Una prova molto positiva in una posizione diversa dal solito: Insigne sempre impiegato da esterno sinistro nel 4-3-3, il ruolo in cui ha dato sempre il meglio di sè, si è subito calato al meglio nella posizione di punta più centrale nel 4-4-2: esame superato a pieni voti.
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