Liste, Napoli in corsa:
il ritorno di Paolucci

Liste, Napoli in corsa: il ritorno di Paolucci
di Luigi Roano
Mercoledì 17 Aprile 2019, 22:30
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La carica dei napoletani che ambiscono a un seggio a Strasburgo è fatta di uomini, non esattamente alla prima esperienza - soprattutto nel Pd - e di donne che grazie alle quote di genere arrivano in maniera massiccia nel panorama politico. Insomma c’è curiosità nel capire il linguaggio nell’era del «contratto di governo» dove i contraenti se le suonano di santa ragione tutti i giorni e su ogni argomento. In Europa la musica dovrà essere per forza diversa. 

M5S E LEGA
Tra i pentastellati il derby napoletano è tra Mariano Peluso e Luigi Napolitano, entrambi provenienti dal mondo delle professioni, il primo è geologo e il secondo ingegnere. Peluso è molto ben voluto e portato nel Movimento perché è stato nel 2011 la prima carica pubblica dei grillini al Sud, all’epoca fu eletto consigliere nelle Quinta Municipalità. È l’anno in cui Roberto Fico tentava la scalata a Palazzo San Giacomo ma non superò lo sbarramento e non entrò in Consiglio comunale. Peluso con quasi 3mila voti fu invece il primo grillino a entrare in una istituzione nel Sud. Il suo tratto distintivo - a livello politico - è la forte spinta ambientalista che lo contraddistingue, già ai tempi della Iervolino sindaco: quando l’emergenza rifiuti era al suo punto massimo iniziò la sua battaglia per differenziare i rifiuti. Insomma Peluso se la gioca e la sua candidatura ha messo d’accordo Fico e Di Maio. Se la vuole giocare anche Napolitano, che è relativamente fresco nel M5S, ingegnere con base a Roma, politicamente nasce nella «Confederazione degli studenti» e di conseguenza è buon amico del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e anche di Alfonso Pecoraro Scanio. Nella Lega spicca la reggente della segreteria cittadina Simona Sapignoli, avvocato di Chiaia e leghista della prima ora. Lega che ha fatto proseliti nel quartiere più chic della città reclutando professionisti facoltosi e membri di associazioni molto attive sul territorio. Insomma la Sapignoli è in rampa di lancio e l’investitura le è stata data da Matteo Salvini, il vicepremier. 

IL PARTITO DEMOCRATICO
Nel Pd il capolista è l’ex magistrato Franco Roberti, il volto nuovo scelto da Zingaretti. Dietro di lui due vecchie conoscenze di anima bassoliniana, con l’ex sindaco sono cresciuti e molto, poi le strade si sono divise. Si tratta di Andrea Cozzolino - che ha già fatto due mandati a Strasburgo e si candida per il terzo - e Massimo Paolucci, anche lui un uscente in quota Mdp. Paolucci nel 1993 è eletto al Consiglio comunale di Napoli ed è nominato nella prima giunta Bassolino - nel 1995 - dove assume numerose deleghe tra le quali quelle al traffico, ai trasporti, all’arredo urbano e alla polizia municipale. Nel 2000 acquisisce anche la delega alla nettezza urbana, in seguito sarà anche commissario ai rifiuti. Insomma non certo uno sconosciuto visto che è stato già deputato oltre che eurodeputato. Si ricorderà lo strappo proprio con il Pd quando lasciò il partito per divergenze con Matteo Renzi, leader dei democrat. A proposito di volti non nuovissimi ci riprova anche un’altra uscente, Pina Picierno.

FORZA ITALIA
Nel partito di Silvio Berlusconi si cerca il riscatto, la risalita per recuperare sull’ex alleato Lega, a tirare la lista c’è il cavaliere, l’unico napoletano doc è Fulvio Martusciello, un uscente anche lui. Strada in salita per Martusciello che a Napoli e in Campania - è stato più volte eletto in Consiglio regionale - ha sempre fatto il pieno di voti. È un azzurro della prima ora e fedelissimo di Berlusconi. 

LA SINISTRA
Per la Sinistra in campo c’è il presidente del Consiglio comunale di Napoli Alessandro Fucito, che è anche il presidente della conferenza Anci di tutte le Assemblee cittadine del Paese. Uomo del popolo, militante per molto tempo del Pci e poi di Rifondazione Comunista, figlio di sarto, mestiere che nella tradizione napoletana è ancora oggi molto diffuso, prova a mettere una pezza alla emorragia di consensi che quella parte politica subisce da anni e anni. Viaggerà in treno e bus per battere le regioni del Sud dove spera di raccogliere voti. La scelta di muoversi in prevalenza con i mezzi pubblici è dettata anche dalla scarsità di mezzi economici del suo partito. A rappresentare la città nella lista di sinistra l’ex consigliere comunale di Idv Antonio Luongo. 

PIÙ EUROPA
Il cartello che raggruppa radicali, socialisti ed il movimento dell’ex grillino Pizzarotti punta su Raimondo Pasquino, ex rettore all’Università di Salerno ed ex presidente del consiglio comunale di Napoli nella prima sindacatura de Magistris. Un ingegnere aeronautico che ha lavorato al progetto che ha mandato in orbita l’astronauta Samantha Cristoforetti. Anche i socialisti scelgono di puntare su di una napoletana: si tratta di Simona Russo, 33enne referendaria alla Corte europea ed esperta di cooperazione internazionale. Con la politica nel Dna: è figlia dell’ex capogruppo Pd in Regione Giuseppe.
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