Luminarie di Natale, a Napoli lavori già partiti: «Sprint per 130 chilometri di strade»

Luminarie di Natale, a Napoli lavori già partiti: «Sprint per 130 chilometri di strade»
di Paolo Barbuto
Domenica 26 Settembre 2021, 23:40 - Ultimo agg. 27 Settembre, 18:27
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D’accordo, anche noi siamo rimasti sgomenti quando ci siamo accorti che in città alla fine di settembre già si montano luminarie natalizie: il fatto è che per il Natale 2021, quello che tutti auspichiamo come festa della rinascita dopo il buio della pandemia, s’è deciso di fare le cose in grande. E per fare le cose in grande bisogna muoversi con larghissimo anticipo, altrimenti si rischia di fallire.

L’iniziativa è stata presa dalla Camera di Commercio che ha deciso di investire tre milioni di euro per l’illuminazione della città nei giorni delle festività. Questo è il primo, determinante, punto da chiarire per smorzare fin da subito le polemiche (che viaggiano sui social, ovviamente) circa i presunti colpi di testa pre-elettorali da parte dell’amministrazione comunale uscente. Anzi, a volerla dire tutta, per il 2021 l’amministrazione attuale non aveva praticamente previsto nulla sul fronte degli allestimenti in occasione delle festività.

Il progetto parte da lontano: quando ancora l’estate doveva entrare nel vivo la Camera di Commercio ha fatto partire il bando. E siccome si prevede che vengano ricoperti da luci natalizie più di 130 chilometri di strade napoletane, dalle periferie al centro, e che queste luci vengano accese ufficialmente all’inizio di novembre, come accade in tutte le grandi città d’Europa che cercano di diventare accoglienti per le festività con un po’ di anticipo, ecco che lo sprint che sta partendo a settembre assume un senso.

«Avevamo annunciato il grande progetto di illuminare Napoli, dalle periferie al centro, nello stesso periodo in cui avviene per le altre grandi metropoli europee - il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola, racconta con entusiasmo l’idea - Perciò siamo partiti con l’anticipo necessario e stiamo lavorando per essere pronti già nella prima settimana di novembre ad accendere tutto. I dati sulle presenze dei turisti in città ci confortano e confermano la nostra previsione di un allungamento della stagione fino al Natale, senza flessioni. La città si presenterà con un’immagine festosa, scintillante, di cui si gioveranno le nostre imprese. A loro, ai commercianti che hanno sofferto a causa della pandemia, è dedicato questo grande progetto, che probabilmente si svilupperà anche in ulteriori iniziative per il Capodanno in città».

 

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L’illuminazione natalizia del centro e delle piazze più rappresentative della città è cosa abituale a Napoli, la novità del progetto di Camera di Commercio sta proprio nel coinvolgimento delle periferie che generalmente vengono tenute fuori dai grandi progetti turistici cittadini.

Saranno illuminate a festa nello stesso modo le strade principali di Chiaia e quelle di Miano, le vie del Centro Storico e quelle di Soccavo, le piazze-simbolo della città e quelle di Chiaiano. Non ci sarà zona di Napoli che non parteciperà alla festa delle luci del Natale.

Naturalmente le critiche fioccano, più dei complimenti. Si sostiene che non bastano un po’ di luci a rendere più accogliente una città, si spiega che non servono colori natalizi per restituire smalto al commercio: alle critiche Camera di Commercio preferisce non replicare direttamente. Solo al termine delle festività si potrà capire cosa è accaduto. Per adesso è solo iniziato lo sprint che sta portando la strana sensazione del Natale a fine settembre, una sensazione piacevole.

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