Mattarella a Napoli con Tebboune: niente tour a Pompei, visita a Capodimonte

Mattarella a Napoli con Tebboune: niente tour a Pompei, visita a Capodimonte
di Giuseppe Crimaldi
Mercoledì 25 Maggio 2022, 00:00 - Ultimo agg. 18:10
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Cambio di programma per l’incontro bilaterale tra il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e il presidente della Repubblica algerina, Abdelmadjid Tebboune. La visita programmata agli Scavi di Pompei è stata sostituita con quella al Museo di Capodimonte. Una decisione maturata nelle ultimissime ore e confermata ieri dalla Prefettura di Napoli. 

L’incontro istituzionale si svolge in realtà nell’arco di due giorni, come appare anche sul sito del Quirinale: oggi Tebboune arriva a Roma, e viene ricevuto da Mattarella al Colle per una prima tornata di colloqui; domani pomeriggio, invece, le due delegazioni presidenziali si trasferiscono nel capoluogo campano per una “trasferta culturale” dedicata alla Pinacoteca di Capodimonte.

A seguire, la cerimonia conclusiva della visita, prevista presso l’Aeroporto Militare di Capodichino, con i picchetti d’onore, gli inni nazionali e gli onori militari. Il sei novembre scorso Mattarella aveva compito una visita in Algeria, anch’essa in due tappe: ad Algeri e poi ad Annaba, l’antica Hippo Regius, terra di origine di sant’Agostino e oggi importante polo industriale della nazione araba esportatrice di idrocarburi. Il cambio di programma è probabilmente stato dettato da esigenze di praticità: consentendo la gestione della trasferta partenopea con un programma più snello e meno complesso anche sul piano dei trasferimenti.

Non sarà solo un incontro formale. Sullo sfondo ci sono le relazioni tra Italia e Algeria, mai tanto rinsaldate e rese ancor più stabili anche dalle contingenze causate dal conflitto russo in Ucraina.L’invasione militare russa dell’Ucraina ha costretto infatti l’Europa a rivedere i propri programmi energetici, avviando piani per ridurre la propria dipendenza energetica dalla Russia e mostrando un crescente interesse proprio verso il governo di Algeri. I paesi europei sono sempre più soprattutto interessati al gas, anche se alcuni analisti continuano a nutrire riserve: a loro avviso il Paese maghrebino faticherà a soddisfare in tempi rapidi l’accresciuta domanda di gas e petrolio a causa di problemi tecnici e burocratici, che derivano in buona parte dal poco lavoro svolto dal paese per fare le riforme e potenziare le reti di distribuzione.

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Dopo l’intesa per l’aumento dei volumi di gas a partire dal 2022, Algeria e Italia puntano a una partnership a 360 gradi che vada oltre l’energia: piccole e medie imprese, agricoltura, cantieristica navale, scambi interuniversitari, turismo, l’edilizia, i lavori pubblici, l’industria farmaceutica e la produzione di medicinali, Internet, l’informatica e le telecomunicazioni, il restauro di vecchi edifici. L’undici aprile scorso era stato lo stesso premier italiano Mario Draghi a recarsi in visita ufficiale ad Algeri, dove aveva incontrato il primo ministro della Repubblica Democratica e Popolare di Algeria, Aïmen Benabderrahmane ed un bilaterale proprio con il presidente Tebboune. A margine dei due incontric’era stata la firma di una “dichiarazione di intenti sulla cooperazione nel settore dell’energia tra il Governo italiano e il Governo della Repubblica Algerina”. E in quella stessa sede si era aggiunto un accordo tra Eni e Sonatrach, che consentirà di aumentare le esportazioni di gas verso l’Italia utilizzando le capacità disponibili di trasporto del gasdotto TransMed/Enrico Mattei. Prossima tappa, il 18 e 19 luglio, quando è previsto un vertice intergovernativo sempre ad Algeri. 

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