Napoli, nel Centro direzionale ​investitori dalla Spagna

Napoli, nel Centro direzionale investitori dalla Spagna
di Luigi Roano
Giovedì 22 Settembre 2022, 00:00 - Ultimo agg. 16:21
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Prima le due torri dell’Enel vendute a due consorzi di imprese, sintomo del risveglio di interesse verso la cittadella dei grattacieli, ora lo sbarco al Centro direzionale di nuove imprese culturali internazionali. Dalla Spagna l’ultimo arrivo in ordine di tempo nell’Isola F3 ha inaugurato la sua sede in Italia “The Dalì Universe”, società che ha la base principale a Barcellona e di cui è presidente Beniamino Levi, mercante d’arte e collaboratore di Salvador Dalì negli anni di attività del maestro catalano. La società spagnola gestisce la più grande collezione privata di opere certificate del genio surrealista. Lo spazio espositivo di punta di Dalí Universe si trova nel cuore di Montmartre, a Parigi. Ora fa tappa anche a Napoli. L’arrivo di “The Dalì Universe” è stato preceduto da quello di “Phantasya Communication”, società creativa e di comunicazione del maestro e artista napoletano Roberto Pantè. Ne dà notizia il consigliere comunale Gennaro Demetrio Paipais del gruppo Impegno civico, la formazione politica che fa capo al ministro Luigi Di Maio. Il consigliere è componente della Commissione cultura dell’Assemblea cittadina e promotore anche del museo all’aperto di arte contemporanea sempre al Centro direzionale.

«La city - racconta Paipais - vuole riappropriarsi della sua identità votata al business e crearne nuove per tornare ad essere un importante attrattore della città di Napoli». Insomma il dibattito sul sito creato da Kenzo Tange sta iniziando a dare segnali concreti. L’annuncio del Comune guidato dal sindaco Gaetano Manfredi di togliere i vincoli d’uso agli edifici sta stimolando il mercato. «La sede del Centro direzionale - spiega il Consigliere comunale rappresenta testa e cuore dell’attività della casa d’arte spagnola per operazioni di grande rilievo internazionale che nascono da quella che si può definire un’eccellenza napoletana. È da qui quindi che partono tutti i progetti del Gruppo, il loro sviluppo museografico così come si delineano dalla sede del Centro direzionale tutte le strategie di comunicazione».

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Nel portfolio degli artisti curati da Phantasya fra gli altri anche Caravaggio, Molinari e Mirò. L’ingresso di ”The Dalì Universe” e “Phantasya” al Centro direzionale «rappresenta in questa fase storica una presenza coerente con le prospettive di valorizzazione dello stesso Centro direzionale grazie all’idea di farne un museo dell’arte all’aperto - commenta Pantè - un’idea, quella di un museo di arte contemporanea al Centro direzionale, avanzata dal presidente di Direzionapoli Aldo Brandi e caldeggiata in consiglio comunale a cui anche “The Dalì Universe” presta attenzione in attesa degli sviluppi futuri per valutare la possibilità di partecipare al riammodernamento della city con alcune delle opere presenti nella collezione di Daly Universe e Phantasya». Pantè e Paipais hanno le idee chiare sullo sviluppo della city: «Realtà internazionali quali the Dalì Universe e Phantasya possono favorire flussi di visitatori e di turisti a beneficio dell’economia locale e dell’indotto ad essa correlata, chiarisce Paipais». Serve naturalmente il supporto di Palazzo San Giacomo: «Chiederemo - concludono - al sindaco di formalizzare una manifestazione di interesse in occasione del costituendo tavolo di confronto per intercettare autorevoli realtà che possano affiancare il Comune, la municipalità, stakeholders e promotori della proposta nella fase di rilancio del Centro direzionale attraverso l’arte, con un preliminare intervento sul degrado che insiste sulla zona da anni».
 

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