Napoli, Chiaia senza funicolare per nove mesi: ottomila persone restano a piedi

Napoli, Chiaia senza funicolare per nove mesi: ottomila persone restano a piedi
di Gennaro Di Biase
Domenica 2 Ottobre 2022, 00:00 - Ultimo agg. 18:35
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«Addio, ci mancherai. Firmato: le migliaia di utenti della funicolare di Chiaia». Il cartello, un po’ ironico e molto amaro, è seguito da una faccina in lacrime, ed è affisso all’esterno dell’impianto che collega il Vomero al Parco Margherita, a pochi centimetri dal cancello sbarrato di via Cimarosa. È un sabato di disagi, al Vomero, nel primo giorno della chiusura della funicolare per manutenzione ventennale. Buste della spesa portate a braccio da via Sanfelice a piazza Fuga, traffico diffuso. E poi la rabbia, tanta, che arriva non solo dai pendolari tra Vomero e Chiaia, ma soprattutto dal popolo del Petraio e di via Palizzi, circa 8mila residenti rimasti quasi totalmente isolati (da qui non passa la navetta sostitutiva messa in campo da Anm). Dal comitato di zona, non a caso, è già partita una raccolta firme per chiedere «un bus fisso». Gli anziani, da queste parti, sono tanti.

Non tutti sono informati della chiusura della funivia, che andrà avanti almeno per 6-9 mesi, se tutto procederà senza intoppi. «Non ci posso credere - sospira Debora davanti al cancello chiuso - Questa era la funicolare più comoda di tutte. Adesso dovrò fare il giro da via Toledo fino a piazza Amedeo». C’è chi osserva che i disagi principali si registreranno a partire da domani, dal momento che il sabato gli uffici sono chiusi, come pure diverse scuole. Restano i cancelli chiusi, ma di operai al lavoro, all’interno dell’impianto, non se ne vedono: siamo nel fine settimana. Alcune operazioni - come assicurato dall’assessorato alla Mobilità di Palazzo San Giacomo - partiranno già nei prossimi giorni, prima della partenza del bando. Ma lo scontento non manca. Sulle scalette che portano da via Sanfelice a via Toma, c’è un via vai fittissimo di passanti. È il popolo del Vomero antico, la gente del Petraio, una delle location più belle della città. E, per i prossimi mesi, anche una delle più isolate. «Dovevano organizzare meglio la chiusura - sospira Roberto Scopece, residente - e magari fare i lavori d’estate. Tante persone qui non sanno come muoversi, neppure per fare la spesa». Mimmo Pisa è uno dei portavoce del comitato di residenti del Petraio (via Sanfelice-via Palizzi).

La situazione non è semplice per chi abita in questi palazzi, tanto splendidi quanto popolosi. 

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«Con la chiusura della funicolare di Chiaia - spiega - Abbiamo già iniziato una raccolta firme per chiedere al Comune di ripristinare il pulmino che percorre la tratta via Palizzi-piazza Vanvitelli, che è stato eliminato già da parecchi anni. E onestamente non sappiamo il perché. Adesso però è arrivato il momento di ripristinarlo, o tanti residenti rimarranno in trappola nelle loro case». I residenti del Vomero antico, come anticipato, sono tanti, circa 8mila, secondo le stime del Comitato Valori Collinari. E tutti loro, per spostarsi, fanno affidamento sulle funicolari. La signora Liliana Savino, per esempio, cammina tra le transenne di un dissesto a pochi passi dal palazzo di Scarpetta su cui campeggia la scritta “Qui rido io”. Ma lei non sorride: «Per mia nuora, che insegna in una scuola - dice - la chiusura della funicolare sarà un problema serio. Io me la caverò camminando un po’». 

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Visto lo stop dell’impianto di via Cimarosa, la funicolare Centrale dovrebbe prolungare gli orari nei prossimi giorni (non in questo weekend, dal momento che le trattative tra sindacati e Anm va in scena domani). Eppure, come rivelano al ticket office di piazza Fuga, gli utenti della funivia rimasta aperta sono già aumentati: «Stamattina - informa l’impiegata intorno alle 13 - abbiamo staccato ben 600 biglietti, senza contare quelli venduti dal bar. Di solito, in un sabato normale, a quest’ora ne abbiamo rilasciati circa 300». «Ieri erano chiuse anche le scale mobili di via Morghen - aggiunge Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari - Un altro grave danno per i vomeresi e per i tantissimi turisti che, anche in questo inizio di ottobre, raggiungono San Martino. La navetta sostitutiva proposta da Anm da ieri, resta bloccata nel traffico, non arriva in piazza Vanvitelli e svolta all’incrocio con via Luca Giordano. In pratica salta la zona, quella tra piazza Fuga e San Martino, più densamente abitata del Vomero. Il quartiere conta 24mila abitanti al chilometro quadrato. Qui se ne raggiungono anche 30mila. Propongo di prolungare gli orari della funicolare centrale, e di variare il percorso della navetta, solo così si potrà evitare l’isolamento dei 15mila utenti giornalieri che utilizzavano la funicolare di Chiaia. Il Comune si confronti con i comitati. Domani, col pieno regime di uffici e scuole, la situazione sarà ancora più grave». 

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