Napoli: raid nella Galleria Laziale, rubati tutti gli estintori

Napoli: raid nella Galleria Laziale, rubati tutti gli estintori
di Paolo Barbuto
Mercoledì 14 Aprile 2021, 00:00 - Ultimo agg. 15 Aprile, 08:02
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Singolari furti in sequenza all’interno della galleria Laziale: tutti gli estintori sono stati rubati dalle nuove colonnine antincendio recentemente installate dal Comune per adeguare il tunnel alle normative nazionali. Vetri spaccati e dispositivi trascinati via senza che nessuno si accorgesse di nulla; senza nemmeno sapere con precisione in che data si sono scatenati i ladri, perché non esiste un sistema di telecamere di controllo né un rilevatore sulla presenza di quegli estintori. Qualche giorno fa qualcuno s’è accorto dell’episodio e sono scattate le procedure ufficiali da parte del Comune.

Il primo atto dell’Amministrazione è stata una denuncia contro ignoti per il furto degli estintori, poi sono scattate le procedure per l’acquisto di quelli nuovi da piazzare in sostituzione, ma occorrerà ancora qualche giorno affinché la procedura arrivi a conclusione, così in questi giorni la galleria Laziale è ufficialmente un percorso “illegale” per le auto all’interno della città di Napoli. Le norme antincendio sulle gallerie urbane, infatti, sono rigorose e già da qualche anno prevedono innumerevoli dispositivi e segnalatori che a Napoli mancavano.

Negli ultimi anni, dopo un lungo periodo in cui il Comune non aveva adeguato le sue gallerie alle stringenti norme, l’Amministrazione impose regole severe sui limiti di velocità e sui comportamenti in tutte le gallerie, in attesa dell’adeguamento alle leggi.

Finalmente nel corso degli ultimi tre anni, le gallerie cittadine, tra un crollo, un cedimento, e lunghi lavori di ripristino, pian piano sono state adeguate e oggi rispettano le regole antincendio, però in mancanza degli estintori non dovrebbe essere consentito il transito. 

Per rispettare perfettamente il codice, la galleria Laziale andrebbe chiusa al traffico in attesa dell’arrivo dei nuovi estintori, ma la viabilità napoletana è già talmente difficile che non potrebbe sostenere l’impatto con la chiusura della seconda galleria su tre.

L’esperienza recentissima, del resto, insegna che privare i napoletani di quel percorso provoca difficoltà insostenibili alla circolazione. L’ultima chiusura a lunga scadenza risale all’inizio del 2018 quando, per via di calcinacci pericolanti sulla volta, fu necessario inibire il transito nel tunnel laziale per circa quattro mesi. Quei giorni vengono tutt’oggi ricordati con ansia dagli automobilisti che dalla zona flegrea dovevano raggiungere il centro della città. Furono costretti a lunghi e difficoltosi percorsi alternativi in attesa della riapertura che arrivò e portò anche la novità dell’adeguamento alle norme antincendio.

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A dire la verità ormai da molti mesi la galleria Laziale è tornata ad essere un piccolo incubo per gli automobilisti napoletani. All’interno del tunnel sono in corso di svolgimento i lavori di Terna che sta adeguando il percorso della rete elettrica cittadina. Dalla fine del 2020 il transito sotto al tunnel è ridotto a una sola carreggiata di fianco al cantiere: questa strettoia genera, nei momenti di maggiore afflusso, un blocco del traffico che fa sentire i suoi effetti in larga parte del quartiere di Fuorigrotta.

Quando i lavori di Terna saranno completati dovrebbe essere previsto il rifacimento totale dell’asfalto all’interno del tunnel anche se per adesso quei giorni sembrano piuttosto lontani.

Forse, però, è stata una fortuna che ci fosse il cantiere a occupare una porzione del tunnel. Almeno dal lato dove sono in azione gli operai, non c’è stata possibilità per i ladri di andare a prendersi gli estintori. Sono stati portati via solo quelli che si trovano nella sezione della galleria riservata ai mezzi pubblici, quella che va in direzione di Fuorigrotta ed è vietata al traffico cittadino. 

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