Napoli, per la Galleria Vittoria scendono in campo anche i parlamentari: «Intervenga il governo»

Napoli, per la Galleria Vittoria scendono in campo anche i parlamentari: «Intervenga il governo»
di Valerio Esca
Sabato 17 Luglio 2021, 00:00 - Ultimo agg. 18 Luglio, 10:21
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La vergogna della Galleria Vittoria approda in Parlamento. Il coro di protesta è bipartisan e fioccano le firme per la petizione, che chiede l’intervento del governo e la nomina di un commissario ad acta per gestire quella che ormai può essere considerata una vera emergenza. Dopo dieci mesi dalla chiusura di una delle più importanti arterie della città, i parlamentari napoletani di Pd, Lega, M5S, Iv e Fi, scendono in campo per chiedere che si faccia chiarezza sul caso, ma soprattutto che partano i lavori per riaprire al più presto la Galleria. La raccolta firme è stata avviata da Europa verde, che con Francesco Borrelli ha presentato in Consiglio regionale «un ordine del giorno per chiedere il commissario governativo». Hanno aderito tra gli altri Gianluca Cantalamessa (deputato Lega), Paolo Siani (deputato Pd), Gennaro Migliore (deputato Iv), Sandro Ruotolo (senatore gruppo misto), Sergio Vaccaro (senatore M5S), ma anche Paolo Russo di Fi si schiera a favore di un’iniziativa che possa sbloccare la situazione di stallo che dura da troppo tempo.



Salta subito agli occhi come tra le firme ci sia anche quella di Sandro Ruotolo, zio dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, che si sta occupando, finora senza significativi risultati, della vicenda.

Insomma, per la Galleria Vittoria si sta muovendo Napoli, a tutti i livelli: dal mondo della cultura, allo spettacolo, fino appunto alla politica, che è quella che in questi casi deve trovare le soluzioni. «Provai anche a presentare un’interrogazione parlamentare, ma ci furono dubbi sulla competenza e fu aperta una riflessione. Penso che quello della Galleria sia uno scandalo senza precedenti» spiega il deputato leghista Cantalamessa. «Parliamo di almeno un’ora in più di traffico al giorno per 150mila persone. L’idea della raccolta firme mi ha trovato subito d’accordo, credo che si possa e si debba fare di più. Bisognerà poi valutare tecnicamente se è fattibile il commissario, ma se fosse possibile si creerebbe un precedente interessante, perché sono tante le cose che non vanno in questa città».

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Gennaro Migliore, deputato napoletano di Iv, sottolinea: «Faccio un ragionamento semplice: se il sindaco non c’è come fai a non avere qualcuno che ne surroghi i doveri fondamentali. La vivibilità deve essere una priorità per la nostra città, ci vuole un commissariamento ad acta. Certo, se ci fosse un’amministrazione e non un sindaco in Calabria, un’assessora in campagna elettorale, una macchina amministrativa allo sbando e una giunta che non esiste più, il problema non si porrebbe». Poi aggiunge: «Parlerò anche con la ministra Lamorgese, per cercare di avere un’accelerata su questo fronte». Dai banchi di Fi è il deputato Paolo Russo ad alzare la voce: «Il commissario ad acta? In altre occasioni si è fatto e si può fare anche ora. Bisogna misurare però se non sia un danno rispetto alle soluzioni che in queste ore sta trovando il Comune, che tardivamente si sta rendendo conto della gravità della situazione. Non vi è dubbio che se dovessero permanere la condizioni di disagio assoluto e soprattutto si palesasse ancora l’incapacità del Comune di rispondere al bisogno della città faremo in modo che il governo intervenga con un commissario e se sarà necessario anche con risorse». Più pragmatico l’approccio del senatore grillino Vaccaro: «Ho firmato perché ben venga pungolare l’amministrazione comunale su un tema così importante. Ciò non toglie che si possono usare diversi strumenti per sollecitare l’amministrazione, porre in essere azioni che non restino carta straccia. Vorrei fotografare ciò che sta accadendo e parlare direttamente con il Comune. Cerchiamo di capire perché ci sono ritardi e di chi siano le responsabilità».

Dopo il conduttore radiofonico Gianni Simioli, Maria Luisa Iavarone, la mamma di Arturo, il ragazzo accoltellato da una baby-gang in via Foria nel 2017 rischiando la morte; l’attore Massimiliano Gallo; il presidente dell’Aci Antonio Coppola, l’ex presidente dell’ordine dei giornalisti Ermanno Corsi; l’attore Benedetto Casillo; l’imprenditore Andrea Cannavale figlio del noto attore Enzo, si è aggiunto alla schiera dei sostenitori dalla petizione di Europa Verde anche il cantante Rosario Miraggio. «Continueremo a combattere per ottenere giustizia per la città e per i cittadini e per questo chiediamo anche il contributo di tutti i parlamentari eletti in Campania, a prescindere dai colori politici, questo è un problema di tutti» spiega Borrelli. 
«Se la galleria Vittoria ha avuto un problema molto serio tanto da essere sequestrata dalla magistratura certo non è colpa nostra» ha invece detto il sindaco de Magistris, ieri ai microfoni di Canale 21. «Le raccolte firme? Sono molto utili - ha aggiunto - come del resto le manifestazioni, perché possono scuotere chi non sta accelerando sull’inizio dei lavori».
 

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