Maltempo a Napoli, incubo impalcature: decine di segnalazioni, allarme al Vomero

In via Piccinni un ponteggio piegato dal vento: neccesaria un'immediata messa in sicurezza

Impalcature pericolanti al Vomero
Impalcature pericolanti al Vomero
di Paolo Barbuto
Giovedì 19 Gennaio 2023, 00:00 - Ultimo agg. 17:14
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Decine di chiamate ai vigili del fuoco per segnalare ponteggi considerati pericolosi: dopo il crollo di via Aniello Falcone Napoli s’è risvegliata con la psicosi delle impalcature pericolanti. La maggior parte delle segnalazioni s’è rivelata frutto di mera preoccupazione, al Vomero, però, è scattato un altro allarme per un ponteggio, in cima a un edificio di via Piccinni, che è stato piegato dal vento forte e necessitava di una immediata messa in sicurezza.

Proprio a partire dalla segnalazione fotografica riferita a via Piccinni, il presidente della commissione infrastrutture del Consiglio comunale di Napoli, Nino Simeone, ha deciso di far partire una richiesta ufficiale per ottenere una mappa aggiornata dei cantieri presenti in città.

Attualmente non esiste un database che consente, in tempo reale, di conoscere la situazione dei cantieri di ristrutturazione degli edifici. «L’unica possibilità per risalire al dato - spiega Simeone - è analizzare tutte le richieste di occupazione suolo e risalire a una mappa dei lavori». Simeone ha formalmente chiesto alle municipalità e al Comune di presentare una «relazione circa il numero di concessioni autorizzate per l’allestimento dei ponteggi», sulla base di quella relazione Simeone chiede di far partire un programma di verifiche a tappeto.

Esistono norme rigorose per l’allestimento dei ponteggi, lo spiega con precisione l’ingegnere Raffaele De Rosa, consigliere dell’ordine con anni d’esperienza nel settore delle costruzioni, che prova a rasserenare gli animi: «Quelle norme servono proprio ad evitare che accadano eventi catastrofici come quello di via Aniello Falcone e vengono rispettate dalla stragrande maggioranza delle imprese che lavorano nella nostra città». Sulla vicenda del cedimento, l’ingegnere De Rosa chiede di non intervenire, sulla paura diffusa spiega che bisogna avere fiducia sia in chi effettua i lavori sia in chi è chiamato a fare controlli sulla sicurezza: «È ovvio, però, che possa esserci qualcuno che non rispetta le regole. Però si tratta di casi estremamente sporadici. Pensate a quanti ponteggi sono montati in città: se fossero realizzati senza regole i cedimenti sarebbero decine, invece, per fortuna, si tratta di accadimenti rari».

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L’ingegnere chiarisce che l’avvio dei «bonus» ha trascinato nel mondo delle costruzioni anche aziende senza esperienza che potrebbero cadere più facilmente in errore. De Rosa spiega che i problemi più frequenti, sul tema delle impalcature, sono collegati agli ancoraggi: «Rappresentano la parte più problematica della realizzazione e dello smontaggio dei ponteggi. C’è chi tende a “risparmiare” sul numero degli ancoraggi ma in genere viene smascherato. Basta un occhio esperto, anche guardando dal basso, per accorgersi di certe cose. Insomma bisogna aver fiducia e cancellare la psicosi da crollo delle impalcature».

Il Comune non ha un quadro preciso della diffusione dei cantieri sul territorio cittadino e non ha nemmeno dati certi sugli alberi presenti in città e sui rischi di crollo di quegli alberi: «Un censimento avviato nel 2018 è stato sospeso a metà - spiega l’assessore al verde, Enzo Santagada - ho già avviato e procedure per far proseguire le attività. Per adesso a Napoli risultano identificati 28mila alberi ma ce ne sono di certo più di 40mila. Quando avremo un censimento preciso riusciremo anche a individuare più facilmente gli alberi a rischio e potremo far partire progetti si messa in sicurezza che eviteranno problemi come quello di martedì mattina a piazza Cavour». Per avviare il definitivo censimento degli alberi bisogna trovare fondi. All’inizio del prossimo mese ci sarà un vertice con l’assessore al bilancio che consentirà di scoprire quali e quanti fondi saranno a disposizione del verde cittadino: «Qualunque cifra avrò a disposizione la investirò subito nel censimento degli alberi», garantisce l’assessore Santagada.

Intanto il maltempo non accenna a dare tregua alla città. Ieri è stata prorogata per un altro giorno l’allerta meteo che terminerà solo nella mattinata di venerdì. C’è un piccolo segnale di speranza, però: il livello di allerta passa da arancione a giallo. Questo dettaglio ha fatto sospendere le iniziative per tutelare la popolazione: oggi le scuole riapriranno dopo due giorni di stop e riapriranno anche parchi e cimiteri della città.
 

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