Hotel e b&b, a Napoli prezzi alle stelle: ​«Fino a mille euro a notte»

Tutto esaurito nelle strutture ricettive, gli aumenti raggiungono quota 40%. Il boom degli abusivi

La mappa dei rincari
La mappa dei rincari
di Gennaro Di Biase
Martedì 4 Aprile 2023, 23:43 - Ultimo agg. 5 Aprile, 17:56
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Prezzi alle stelle nella Napoli presa d’assalto dai turisti. «Non si trova un buco» in città, e il turismo a basso costo di Partenope si sta trasformando in un ricordo del passato prossimo. L’overbooking, al contrario, è il reale dato di fatto di questa primavera 2023. Sui portali si trovano camere di strutture extralberghiere (case vacanza o b&b) che costano fino a «1301» e «1025 euro» per una sola notte in centro storico, quella tra Pasqua e Pasquetta. Non solo suite, ma anche camere triple a «625 euro a notte» per una media, nella fattispecie, di oltre 200 euro a persona. Passando agli hotel, piovono prezzi intorno ai «225 euro». Con un boom di tali proporzioni - accentuato anche dall’attesa per la festa scudetto - fioccano anche i rischi di «abusivismo e speculazione». 

Record di afflusso uguale record di prezzi, insomma. È la regola della domanda e dell’offerta. Il costo di un posto letto a Napoli, in pratica, non è mai stato tanto alto. Aumento medio del «40% per il settore extralberghiero», secondo le stime di Abbac (associazione che rappresenta b&b e case vacanza). E impennata anche per gli hotel, che - stando ai numeri di Federalberghi - raggiunge il «15% di media, ma può toccare fino al 20% per le prenotazioni last-minute». Alla base di questa escalation, però, non c’è solo la legge del mercato. Secondo le associazioni sopracitata, pesano anche l’inflazione, il Carnevale azzurro per l’attesa festa scudetto, l’aumento dei costi del lavoro e delle forniture. E - per le strutture extralberghiere - si aggiunge anche il nuovo aumento dell’Iva sulle commissioni di Booking, tassata «all’italiana, al 22%, dal primo aprile». Precedentemente, la commissione del colosso dello sharing (che equivale al 18% dell’importo complessivo) era tassata «su parametri internazionali». Insomma, nei weekend della scorsa primavera dormire in un b&b o in una casa vacanza costava «80-90 euro». Oggi costa tra i «120 e 140», con un tasso di occupazione che equivale al sold-out. Per quanto riguarda gli alberghi, le camere sono piene al «95%» nei weekend fino a maggio inoltrato, e dell’«85%» in media. 

Come ribadito anche dall’assessore al Turismo Teresa Armato nei giorni scorsi, ci si aspetta un «7% in più di presenze rispetto alla scorsa Pasqua».

Secondo Gesac, nel periodo delle festività pasquali, compreso fra venerdì 7 e martedì 11 aprile, sono previsti all’aeroporto di Capodichino 190mila passeggeri (65mila nazionali e 125mila internazionali) con un incremento del 4% rispetto a Pasqua 2022. Un vero e proprio assalto a Partenope, che - come spiegato da Federalberghi nei giorni scorsi - sul web si traduce in «13mila annunci di stanze» in città, a fronte di circa «1500 strutture dotate di Scia», cioè di regolare permesso di locazione turistica. Una differenza notevole tra il numero degli alloggi in offerta e il numero delle autorizzazioni rilasciate da Palazzo San Giacomo. Il tutto produce un’evasione fiscale enorme, che la stessa Federalberghi stima in «10 milioni».

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«L’aumento dei prezzi delle camere in prossimità di Pasqua è dovuto principalmente alla normale legge della domanda/offerta - argomenta il presidente di Federalberghi Napoli, Salvatore Naldi - Nel prossimo fine settimana, infatti, ci sono poche camere disponibili. Il leggero aumento dei prezzi applicato da inizio anno è, invece, dovuto soprattutto all’aumento dei costi di gestione, in particolare dovuti alle forniture. Napoli resta comunque low-cost rispetto ad altre città italiane. Apprezziamo, inoltre, l’iniziativa dell’assessorato comunale al Turismo legata alla gastronomia locale come strumento di promozione del territorio per il mese di aprile». Il mercato dei prezzi è selvaggio in particolare nel settore dell’extralberghiero. «I prezzi sono enormi - commenta Agostino Ingenito, presidente di Abbac - Non si trova più un buco. C’è un overbooking in corso a Napoli, che comprende anche il periodo 25 aprile-1 maggio. L’aumento dell’Iva e la festa scudetto incidono sugli aumenti, ma il boom sta generando anche tanta speculazione. Oltre a far crescere il numero delle locazioni abusive, che secondo le nostre stime sono circa 5mila. C’è la media di un 40% in più su ogni camera rispetto ad aprile scorso, da 100 fino a 140 euro a notte. L’overbooking del centro sta facendo fioccare stanze in affitto per turisti anche a Casoria, Melito, Mugnano o Giugliano».
 

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