Napoli, vigili in “affitto”: gli incassi d’oro arrivano dai film

Napoli, vigili in “affitto”: gli incassi d’oro arrivano dai film
di Paolo Barbuto
Mercoledì 18 Settembre 2019, 22:24
4 Minuti di Lettura
Il cinema che riscopre con entusiasmo la città, porta pubblicità, distribuisce denaro sul territorio e fa particolarmente felici i vigili che, grazie al lavoro straordinario pagato dalle produzioni cinematografiche, riescono ad arrotondare i loro stipendi, anche se devono dividere quegli introiti con l’Amministrazione comunale.

Si tratta di una forma di ingaggio degli agenti di polizia municipale da parte dei privati, prevista da una specifica delibera del Comune nel 2014. Quel documento permise alla città di Napoli di allinearsi con altri grandi e piccoli comuni d’Italia sul tema dell’utilizzo della polizia municipale. Il tema era quello della correttezza formale di predisporre un servizio di presidio dei vigili a fronte di eventi privati, la risposta fu quella di concedere la presenza degli agenti ma di chiedere, in cambio un corrispettivo economico per pagare lo straordinario agli agenti e anche per mettere qualcosa nelle casse comunali.

IL PAGAMENTO
Una giornata di sei ore di lavoro in straordinario per un privato, porta in tasca a un agente in media 75 euro, la somma torna utile ai lavoratori anche se, alla fine, il conto della cifra per ora è piuttosto bassino, poco più di dodici euro. Però sono comunque in tanti ad aderire alle richieste di partecipare allo straordinario per i privati, anche perché negli ultimi tempi il lavoro è anche piuttosto piacevole visto che ruota quasi interamente intorno al mondo del cinema e della televisione, sicché c’è la possibilità di scoprire i segreti di un set e anche di entrare in contatto con le star del momento.

L’ESPERIMENTO
All’inizio il servizio offerto dall’Amministrazione napoletana non ebbe grande successo. tra i primi ad avvicinarsi ai vigili in affitto furono i ristoratori del lungomare liberato che chiesero la presenza specifica di agenti nelle ore serali per evitare l’assalto ai clienti da parte di babygang e di venditori oppressivi. La questione si portò dietro anche un po’ di polemica perché qualcuno vide dietro l’ingaggio della polizia municipale un tentativo di “tenersi buono” il corpo che, di frequente, esegue controlli proprio ai ristoranti del lungomare. Le polemiche, ovviamente erano basate sul nulla perché nessun ristoratore aveva mai pensato di conquistare in quella maniera la benevolenza del Corpo e nessun vigile avrebbe mai accettato quell’incarico pensando poi di non poter svolgere il proprio dovere quando c’era da effettuare i controlli, però dopo qualche mese l’accordo venne cancellato.

L’AEROPORTO
Cliente “fisso” dell’Amministrazione comunale sul fronte dell’affitto degli agenti della polizia municipale è la Gesac, la società che gestisce l’aeroporto di Capodichino. Ogni mese, con puntualità, viene registrato un versamento da parte della società (in genere intorno ai seimila euro) che paga lo straordinario agli agenti in servizio attorno allo scalo partenopeo per garantire una migliore gestione del traffico, un contrasto costante ai pirati della doppia fila e un contributo generale alla circolazione che, negli ultimi tempi, continua ad essere drammaticamente paralizzata.

IL CINEMA
La vera svolta nella questione, però, è arrivata con lo sbarco in massa delle produzioni televisive e cinematografiche in città. Lo notate anche dal grafico che vedete pubblicato in cima a questa pagina: sono i cineasti a contribuire in maniera sempre più sostanziosa all’incremento degli incassi per l’ingaggio della polizia municipale.
Ci sono le grandi produzioni, come quella per “L’amica geniale” che in dieci giorni versano più di 15mila euro: adesso pensate che le riprese per la seconda edizione della serie tv stanno andando avanti dal mese di giugno e capirete qual è il contributo di quella sola produzione alle casse comunali.
Nelle righe finali del grafico (che è riferito agli introiti da metà luglio a inizio agosto) leggete due cifre, quella in rosso equivale ai soldi che sono finiti nelle tasche dei vigili, quella in nero corrisponde agli incassi effettivamente realizzati dal Comune per cedere in fitto il personale. Nessun agente se ne lamenta, eppure la differenza fra l’incasso reale e ciò che viene destinato ai lavoratori è platealmente sbilanciato: nessuna violazione delle norme, però, l’accordo sindacale prevede che la vicenda funzioni esattamente così com’è. Ai privati che chiedono i servizi della municipale, tra l’altro, viene chiesto uno specifico pagamento anche per l’eventuale impiego di auto e moto di servizio che è ricompreso nella cifra generale.
Insomma, alla fine c’è soddisfazione da parte di tutti: i vigili guadagnano un po’ di soldi in più e il Comune mette in cassa qualche euro non previsto che, di questi tempi, vale tantissimo. Merito soprattutto del cinema che ha scoperto Napoli e ha bisogno di tutela e gestione del traffico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA