Camionista? No grazie, meglio il reddito di cittadinanza: metà dei voucher nel Napoletano vengono rifiutati

Camionista? No grazie, meglio il reddito di cittadinanza: metà dei voucher nel Napoletano vengono rifiutati
di Nello Fontanella
Giovedì 21 Ottobre 2021, 00:00 - Ultimo agg. 15:41
4 Minuti di Lettura

Reddito di cittadinanza e lavoro: sono appena 21, sui 45 messi a bando, i voucher assegnati ai percettori di reddito di cittadinanza ai quali era stata messa a disposizione la possibilità di iscriversi alla scuola guida per conseguire la patente C e la patente D con le relative abilitazioni al trasporto di merci e persone, oppure ai corsi per poter guidare carrelli elevatori oppure diventare istruttore e docente di scuola guida. La possibilità insomma, di essere collocati stabilmente e non occasionalmente nel circuito lavorativo in un settore dove maggiore è l’offerta. 

L’iniziativa, promossa dai sindaci dell’Ambito sociale N23 del quale fanno parte 14 comuni dell’area nolana (Nola, Camposano, Carbonara di Nola, Casamarciano, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Liveri, Roccarainola, San Paolo Bel Sito, Saviano, Scisciano, Tufino e Visciano) puntava appunto a orientare la formazione dei percettori del reddito di cittadinanza laddove risulta maggiore l’offerta di lavoro anticipando così, tra l’altro, quelli che sono gli attuali orientamenti del governo, che intende mettere mano a una riforma della misura del reddito di cittadinanza modificando anche l’aspetto delle politiche attive. È stata, infatti, proprio la conclamata carenza di autisti che in Italia e all’estero caratterizza il settore dei trasporti, a orientare la scelta degli amministratori locali.

Le ricerche di mercato degli ultimi mesi hanno evidenziato la difficoltà delle aziende a reclutare figure specializzate nonostante gli alti stipendi offerti. E tra i motivi della mancanza di autisti - e soprattutto camionisti - in rapporto alla domanda c’è anche l’alto costo che bisogna sobbarcarsi per conseguire la patente di guida dei mezzi pesanti. Da qui la decisione di “investire” parte delle risorse del Pon-inclusione finanziate dal ministero del Lavoro e dal Fondo sociale Europeo per offrire una possibilità concreta a chi oggi vive con il reddito di cittadinanza.

«Sono contento per chi tra poco comincerà un percorso che potrà portare a un contratto di lavoro redditizio e dignitoso, ma mi spiace per l’opportunità sprecata da parte di quanti non hanno compreso la reale portata della nostra iniziativa. Come sindaci - sottolinea Gaetano Minieri, primo cittadino di Nola, comune capofila dell’Ambito sociale N23 - ci aspettavamo una maggiore partecipazione viste anche le attività di sensibilizzazione e di informazione messe in campo dagli operatori, che hanno contattato uno per uno i possibili beneficiari dei voucher». Va sottolineato,tra l’altro, che proprio l’area nolana è quella dove si concentra la maggior parte delle aziende di trasporto su gomma della Campania. «Sono fiducioso - evidenzia Paolino Mauro, consigliere comunale di Nola delegato all’Ambito N23 - perchè mi aspetto che ai voucher assegnati corrisponderanno altrettante occasioni di lavoro. E magari l’esperienza positiva degli altri potrà servire a incrementare la partecipazione di chi oggi ha deciso di non approfittarne». 

Video

«I percorsi formativi - spiega Giuseppe Bonino, coordinatore dell’ufficio di piano dell’Ambito sociale N 23 - partiranno a breve ed è prevista la copertura totale del costo dei singoli corsi che saranno gestiti dalla Associazione Confarca–Campania, la confederazione Autoscuole Riunite e Consulenti Automobilistici. Con i sindaci valuteremo la possibilità di offrire una nuova chance a chi non si è fatto avanti con il bando precedente nonostante l’ampia campagna di sensibilizzazione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA