Campo inagibile alla Sanità, “sfratto”
al Napoli United di Maradona jr

Campo inagibile alla Sanità, “sfratto” al Napoli United di Maradona jr
di Bruno Majorano
Sabato 10 Settembre 2022, 23:57 - Ultimo agg. 12 Settembre, 20:13
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La doccia gelata è arrivata nella tarda mattinata di venerdì. Il Napoli United aveva già tutto pronto per l’esordio di oggi allo stadio San Gennaro dei poveri alla Sanità, ma da un momento all’altro ha dovuto rimandare tutto. «Il Napoli United comunica che la gara casalinga contro il Villa Literno sarà disputata al “Vallefuoco” di Mugnano domenica 11 settembre alle 15,30 e non al “San Gennaro dei Poveri” come comunicato in questi giorni». E a questo punto apriti cielo, perché l’attesa per il ritorno in città da parte della squadra Eccellenza era alle stelles. «La società, al fine di tutelare la propria credibilità e immagine, sottolinea che il cambio di programma non dipende assolutamente dalla propria volontà ed anzi precisa che l’indisponibilità del campo del Rione Sanità le è stata comunicata nel tardo pomeriggio di ieri. Le motivazioni, ribadiamo, non sono riconducibili a noi e solo l’attuale gestore del San Gennaro e l’amministrazione comunale possono risolvere questa questione che ci amareggia», si legge ancora nel comunicato.

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A questo punto il problema inizia a farsi serio, anzi serissimo. «Non abbiamo la certezza che tutti i processi burocratici necessari per l’apertura dell’impianto risolversi nei prossimi gironi», annuncia con preoccupazione il presidente del Napoli United Antonio Gargiulo. Il che vorrebbe implicherebbe un problema ancora più grosso per il club. «Per questa gara di campionato abbiamo ricevuto la disponibilità da parte del campo di Mugnano, ma mercoledì è in programma la gara di Coppa ancora con il Villa Literno e non sappiamo dove giocheremo. Ecco perché facciamo un grande appello a tutte le parti in causa». La questione è complessa anche perché in ogni caso l’impianto sarebbe stato aperto per la gara di oggi soltanto agli atleti. La partita contro il Villa Literno, infatti, sarebbe stata in ogni caso disputata a porte chiuse e l’idea era quella di aprire al pubblico tra qualche settimana. Ora la speranza è quella di tornare a giocare alla Sanità almeno per la prossima gara casalinga di campionato in programma il 24 settembre. «L’attuale concessionaria Spaccanapoli si sta attivando per sistemare la situazione ed è in contatto con l’ufficio tecnico del comune di Napoli. Da questo punto di vista l’assessore Ferrante ha mostrato tantissimo interesse e disponibilità per la vicenda e speriamo davvero che la cosa si possa risolvere quanto prima».

Anche perché il grande sogno del Napoli United era quello di ritornare a giocare a Napoli, in città, anche con l’obiettivo di riportare allo stadio i propri sostenitori. «Da curiosi diventeranno tifosi», aveva già detto qualche settimana fa il presidente Gargiulo che in ogni caso non perde le speranze e spinge forte l’acceleratore dell’entusiasmo.

Proprio in settimana, infatti, il Napoli United si era presentato al quartiere con una vera e propria festa presso la Basilica della Sanità. Duecento ospiti, i calciatori e un entusiasmo che rapidamente aveva contagiato l’intero Rione. «La serata della presentazione è stata bellissima. Abbiamo anche approfittato per far fare ai ragazzi della squadra la visita alle catacombe di San Gaudioso e tutti erano felicissimi del contesto», spiega ancora il presidente Gargiulo. Ora, però, ci sarà da risolvere - in fretta - la vicenda legata allo stadio, perché fino a quel momento la squadra allenata da Diego Maradona Junior è senza campo. Un problema non da poco e che inevitabilmente preoccupa la dirigenza. «La prossima gara in casa è in programma per il 24 settembre: ce la possiamo fare, ma mai dire mai».
 

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