Napoli, semafori «intelligenti» a Fuorigrotta e Agnano: il via agli esperimenti

Napoli, semafori «intelligenti» a Fuorigrotta e Agnano: il via agli esperimenti
di Paolo Barbuto
Mercoledì 9 Marzo 2022, 00:00 - Ultimo agg. 10 Marzo, 10:19
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A sei anni dall’avvio del progetto, entra nel vivo la realizzazione della rete di “semafori intelligenti” che dovrebbe consentire alla città di Napoli di risolvere, in parte, il problema del traffico. I fondi (quasi sei milioni) stanziati dall’Agenzia per la Coesione Territoriale nel 2016 nell’ambito del Piano Operativo Nazionale Metro hanno prodotto un progetto esecutivo e l’assegnazione dei lavori; nelle prossime ore inizierà l’installazione dei primi impianti per i quali è stato, nell’ultima settimana, ottenuto l’ultimo permesso, quello antisismico. Il subappalto alle ditte che materialmente opereranno sul territorio è stato approvato: non resta che aspettare e scoprire come sarà la nuova viabilità gestita da un sistema computerizzato.

Un ruolo determinante in questo progetto, fiore all’occhiello del “Pums” che l’ex assessore ai trasporti Mario Calabrese ha prodotto e coccolato con tenacia e intensità finché è rimasto sulla sua poltrona, è rappresentato da un sistema di telecamere in grado di “leggere” in tempo reale i flussi di traffico e decidere a chi dare più spazio con la luce verde per smaltire le code. Si tratta di una rete di occhi telematici che saranno sistemati lungo i principali assi viari e saranno capaci di contare le auto in transito per dare al computer la possibilità di prevedere dove potrebbe generarsi il caos. Quelle telecamere (la dislocazione la vedete nel grafico qui di fianco) saranno di supporto alle apparecchiature di rilevamento delle quali sarà dotato ogni singolo semaforo: dalla lettura dei transiti, secondo le previsioni dei tecnici, dovrebbe generarsi una sequenza di segnali dei semafori in grado di gestire i flussi a seconda delle esigenze.

Saluta con entusiasmo l’avvicinarsi della nuova tecnologia l’assessore Edoardo Cosenza il quale segue con particolare attenzione la vicenda e spiega che «l’ottimizzazione e l’automatizzazione dei cicli dei semafori può portare ad una significativa diminuzione del traffico e quindi dell’inquinamento in molti incroci critici di Napoli. Si tratta di un altro piccolo passo verso una mobilità sostenibile».
Un primo passettino verso il futuro, però, è già stato mosso.

Attualmente nella zona di Fuorigrotta e Agnano si sta lavorando su venti semafori che rappresentano un test importante per capire come si potrà avanzare. Per adesso si sta procedendo alla sostituzione delle lampade con nuove illuminazioni che consumano meno energia e sono più visibili a distanza; contemporaneamente gli impianti sono stati “allacciati” alla rete telematica per effettuare test di laboratorio sulla capacità di lettura e trasmissione dei dati. Subito dopo i primi test si procederà all’installazione delle telecamere (spire virtuali) dei singoli semafori per la definitiva verifica tecnologica del progetto.

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In totale dovrà essere centralizzata la gestione di 254 impianti dislocati nella città di Napoli, più o meno un terzo del totale che comprende, però, anche impianti in zone poco aggredite dal traffico. A gestire il sistema sarà una rete di intelligenze artificiali coordinate dall’Urban Traffic Control che per decidere come alternare i semafori, utilizzerà il sistema Amv (monitoraggio automatico dei veicoli) e quello di previsione di arrivo alle fermate dei mezzi Anm. Si tratterà, insomma, di riuscire a capire per tempo da che parte sta per arrivare la paralisi e di lasciare via libera alle auto che provengono da quella direzione per evitare che il traffico si blocchi.
Il progetto, oltre alle telecamere, prevede l’installazione di pulsanti di chiamata e di countdown acustico per i non vedenti da installare su tutta la rete, la rifunzionalizzazione di 21 impianti e l’installazione di quattro nuovi semafori (2 a via Santa Teresa degli Scalzi, uno in piazza Poderico e un in via Montagna Spaccata). Saranno anche sostituite 2.871 lampade a incandescenza con nuove lampade al led in tutti i semafori della città, anche in quelli non ancora “intelligenti”.
 

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