Suona la campanella
ma classi più vuote

Suona la campanella ma classi più vuote
di Mariagiovanna Capone
Martedì 11 Settembre 2018, 22:21
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L’anno scolastico 2018/2019 prende il via con i problemi di sempre. Se da una parte continuano a diminuire gli studenti, classi e docenti, dall’altra aumentano quelli con disabilità non confortati da un numero adeguato di insegnanti di sostegno. Qualche istituto, soprattutto secondarie di secondo grado, ha anticipato a lunedì il primo giorno di scuola come previsto dal regolamento regionale. Sempre in cima alla lista delle priorità la dispersione scolastica e miglioramento dell’edilizia scolastica. 

I NUMERI
Per il 2018-2019 gli studenti delle scuole statali di ogni ordine e grado della Campania saranno 879.561, per un totale di 44.301 classi. Rispetto all’anno scolastico precedente c’è stato un calo di 15.534 alunni e di 286 classi, il decremento più consistente di tutto il Paese. Del totale di quest’anno, 117.140 frequenteranno la scuola dell’infanzia, 259.339 la scuola primaria, 187.798 la secondaria di I grado, 315.284 la secondaria di II grado. Metà del decremento degli studenti in Campania si registra a Napoli e provincia. Quest’anno sono 485.920 gli allievi napoletani mentre lo scorso anno scolastico 493.200: la flessione è quindi di 7.280 unità. Per l’anno scolastico 2018-2019 avremo a Napoli e provincia 64.632 iscritti alla scuola dell’infanzia, 143.060 alla scuola primaria, 107.397 alla scuola secondaria di I grado e 170.831 alla scuola secondaria di II grado. L’emorragia di studenti in Campania implica un calo anche del numero di docenti, seppure piuttosto lieve. Secondo i dati forniti dal Miur quest’anno in Campania ci saranno 78.467 docenti, contro i 78.639 dello scorso anno. 

LA DISABILITÀ
Sempre nella scuola statale di ogni ordine e grado, sono 27.581 gli alunni con disabilità, un anno fa erano 26.234, 1.347 in più. Di questi, 21.434 frequenteranno la scuola dell’infanzia, 89.029 la primaria, 66.823 la secondaria di I grado, 68.437 la secondaria di II grado. Un aumento che non coincide con il numero di docenti di sostegno, che scende di ben 1.886 unità: erano 17.003 mentre ora sono 15.117. Per quanto riguarda il trasporto, l’assessore al Welfare Roberta Gaeta fa sapere che partiranno in concomitanza con il primo giorno di scuola, come comunicatogli da NapoliServizi che lo gestisce. I numeri effettivi sulla disabilità nelle scuole si avranno tra qualche settimana, ma le cifre sono di circa 930 alunni assistiti dal personale Osa di NapoliServizi, e di circa 50 alunni disabili che hanno richiesto il trasporto.

LA REFEZIONE
La refezione dovrebbe iniziare dal primo ottobre «nelle scuole che ne faranno richiesta», come ha spesso sottolineato l’assessore Annamaria Palmieri. Un’opportunità ottenuta con la richiesta di una proroga del contratto alle ditte affidatarie dello scorso anno, fino alla nuova aggiudicazione della gara. Da gennaio partirà la refezione messa a punto con il nuovo bando, che però non è ancora stato pubblicato, sebbene la determina sia già pubblicata il 4 luglio scorso. I tempi tecnici della gara d’appalto sono comunque lunghi, ma almeno per ora dovrebbero essere ammortizzati e non creare disagi all’utenza come avvenuto in passato. Il rischio di un ritardo nella tranche gennaio-giugno però è sempre dietro l’angolo. L’impegno di spesa totale per l’anno scolastico 2018-2019 (da gennaio a giugno) è di 9 milioni 184mila euro. 

LE AREE VERDI
Come promesso la commissione consiliare Ambiente presieduta da Marco Gaudini si è riunita di nuovo per ottenere chiarimenti sul verde orizzontale nelle scuole cittadine, servizio coperto da NapoliServizi che ha fornito il cronoprogramma richiesto sulle 115 scuole di competenza, più alcune aggiunte nella precedente riunione, che terminerà massimo per metà ottobre. Presenti i Sat di Municipalità 1, 2 e 10, che hanno comunicato criticità su personale e mezzi. Metà delle scuole di loro competenza sono ultimate, con l’aiuto anche della cooperativa «27 giugno». Criticità evidenziata è la difficoltà di spostare gli stralci di potatura, problema risolto da Asia che ha messo a disposizione in comodato d’uso gratuito 4-5 mezzi utili per questa operazione.

L’AUGURIO
L’assessore Palmieri inizia l’anno con un augurio la consapevolezza di avere a disposizione meno fondi e punta sulla capacità di gestione dell’assessorato come delle dirigenti, senza dimenticare di scoccare una frecciata ad alcuni esponenti del governo meno propensi all’integrazione. «Sono certa che in questo momento storico difficile, in cui sembra che la cultura dell’urlo e dell’odio prevalga su quella del pensiero critico e della condivisione gioiosa, le scuole saranno in prima linea per presidiare un’altra narrazione del mondo nella quale accoglienza, democrazia, dialogo tra diversi, rispetto dei diritti della persona umana sono valori imprescindibili». 

L’APPELLO
«Si apre un anno scolastico difficile, - dice Maria Romano, leader della Cisl Scuola provinciale, - soprattutto per le 517 scuole di Napoli e provincia. Al tradizionale augurio di buon lavoro unisco un appello, che rivolgo alle rsu e ai terminali associativi: verificate le condizioni di sicurezza degli edifici, che rappresentano la vera, grande emergenza dell’area metropolitana». 
 
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